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Ricolpo di stato in Mali, a pochi giorni della visita a Bamako del ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Dal putsch di agosto scorso sono passati solo 9 mesi e siamo daccapo: i militari non vogliono lasciare il potere.
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L’incertezza della situazione riguarda in particolare la Francia: è la seconda volta che i militari del Mali attuano un colpo di stato senza che i francesi se ne avvedano o riescano a impedirlo, malgrado la comune partecipazione alle operazioni nel nord del paese.
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In Mali vi sono cinque protagonisti politico-militari della grave crisi in cui il paese è caduto dal 2011. Il primo attore di cui tener conto è evidentemente l’esercito.
Ricolpo di stato in Mali, a pochi giorni della visita a Bamako del ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Dal putsch di agosto scorso sono passati solo 9 mesi e siamo daccapo: i militari non vogliono lasciare il potere. Appena il presidente e il primo ministro della Transizione (imposti dalla Francia, dall’Unione africana e dalla comunità internazionale) hanno cercato una maggiore autonomia, i “cinque colonnelli” li hanno messi agli arresti nella cittadella militare di Kati, a 15 chilometri d



