SCENARI

Un anno di guerra ha accelerato il ripiegamento nazionalista del progetto europeo

Copyright 2023 The Associated Press. All rights reserved
Copyright 2023 The Associated Press. All rights reserved
  • Per comprendere cosa succede in Europa in questi mesi non bisogna mai dimenticare il contesto in cui è nata l’Unione europea.
  • Il progetto multilaterale dell’inizio degli anni Novanta ha retto per vent’anni, ma è andato sotto pressione con la crisi dei debiti sovrani, che ha introdotto la tentazione di rinazionalizzare i problemi dell’unione.  
  • Su energia e aiuti di stato un accordo europeo ha di fatto sancito una soluzione “nazionalizzata” della trasformazione economica con il paradosso di sancire una forma di protezionismo all’interno del mercato unico.

Questo articolo fa parte dell’ultimo numero di SCENARI, la pubblicazione geopolitica di Domani. Lo trovi in edicola oppure in digitale sulla nostra App. Abbonati per leggerlo.

Per comprendere cosa succede in Europa in questi mesi non bisogna mai dimenticare il contesto in cui è nata l’Unione europea. Nel 1992 era appena crollata l’Unione sovietica, la democrazia liberale conquistava l’Europa orientale, la Germania si avviava alla riunificazione e soprattutto il mercato globale, non la sovranità statale, appariva come il grande ponte verso il futuro. È in questo contesto di rapidi cambiamenti e di grande ottimismo liberale che si sceglie di trasformare la Comunità

Per continuare a leggere questo articolo