Dopo oltre 53 giorni di guerra continua il conflitto in Ucraina. Domani segue tutte le ultime nozitie con una diretta costantemente aggiornata:

Cosa c’è da sapere:

  • Negli ultimi giorni i bombardamenti si sono intensificati anche nell’area nord del paese, soprattutto vicino la capitale Kiev, dopo che i russi si erano ritirati circa due settimane fa. Oggi l’esercito di Mosca ha colpito per cinque volte Leopoli prendendo di mira anche una stazione ferroviaria.
  • Questa mattina i russi hanno attacco la regione centrale di Dnipro. I sistemi antiaerei di difesa ucraini sono riusciti a intercettare il 60 per cento dei missili.
  • Secondo l’ufficio del procuratore generale, dall’inizio dell’offensiva sono stati uccisi 205, mentre oltre 362 sono rimasti feriti.
  • La città di Mariupol continua a resistere. L’ultimo assedio va avanti da molti giorni oramai e secondo l’intelligence britannica sta togliendo forze e risorse all’esercito russo che potrebbe impiegare in altre città.
  • Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto agli Stati Uniti di Joe Biden nuove armi dopo quelle inviate nelle ultime ore per far fronte all’offensiva nel Donbass.
  • Il capo dell’amministrazione regionale di Luhansk ha chiesto nuovamente ai civili di lasciare la regione: «La prossima settimana potrebbe essere difficile. Questa potrebbe essere l’ultima volta che abbiamo ancora la possibilità di salvarvi».
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19.13 -  Secondo i media ucraini starebbe per iniziare in poche ore l’offensiva tanto temuta nel Donbass.


17.50 – Il corrispondente del Guardian a Mosca ha postato su Twitter un documento ufficiale delle autorità russe secondo il quale il presidente Vladimir Putin avrebbe concesso un’onorificenza alla brigata militare accusata dagli ucraini di aver compiuto crimini di guerra a Bucha.


17.45 – Le autorità russe ufficializzano la morte di un soldato della Moskva, si tratta di un giovane coscritto di 19 anni. A riportare la notizia è il Guardian. La madre del giovane soldato ha ricevuto oggi dal ministero della Difesa russo una telefonata in cui le è stata comunicata la morte del figlio durante l’affondamento della nave. «Non mi è stata fornita alcuna informazione su quando ci saranno i funerali», ha detto la madre del soldato.


17.35 – Chi sono i due cittadini britannici catturati dall’esercito russo a Mariupol


17.18 – «Oggi abbiamo fatto un altro passo per l'adesione del nostro Paese all'Unione europea. Ciò verso cui il nostro popolo sta andando e per cui combatte», ha detto il presidente Volodymyr Zelensky dopo che è stata inviata alla Commisisone europea la prima parte del questionario per l’adesione all’interno dell’Unione.


16.38 – Le autorità ucraine hanno annunciato di aver liberato alcuni distretti vicini a Izyum conquistati nei giorni scorsi dall’esercito russo.


16.19 – La Moldavia sostiene l'Ucraina e i suoi cittadini in un modo diverso: accogliendo rifugiati, provvedendo aiuti di tipo umanitario e aderendo a tutte le sanzioni internazionali di carattere bancario e finanziario nei confronti della Russia» ha detto la premier Natalia Gavrilita. «Sono più di 90 mila i rifugiati dall'Ucraina in Moldavia e li stiamo provvedendo di tutti gli aiuti necessari. Per quel che riguarda l'assistenza militare, ci sono altri paesi meglio equipaggiati e più sviluppati che hanno le risorse economiche per offrire questo tipo di supporto».


15.37 – Secondo gli ultimi dati delle Nazioni unite sono 2.072 i civili rimasti uccisi nella guerra in Ucraina, di questi 169 sono minori. Mentre sno 2.818 i feriti. La maggior parte sono morti per via dei bombardamenti via aereo.


15.10 – Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che la situazione economica nel paese si sta destabilizzando. E che il rublo sta per tornare ai suoi livelli pre guerra. Dichiarazioni in controtendenza rispetto a quelle della governatrice della Banca centrale rilasciate questa mattina alla Duma che invece facevano presagire uno scenario di crisi nel medio lungo termine. Il «blitz economico» dell'Occidente contro la Russia «è fallito» ha detto Putin. Le sanzioni stanno già dando vita a un «un declino negli standard di vita» nei paesi europei.


14.23 – Continuano i bombardamenti a Kramatorsk
Secondo le autorità locali l’esercito russo ha bombardato otto edifici residenziali e scuole nei bombardamenti dell’ultima notte a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale. Nella stessa città lo scorso 9 aprile un attacco missilistico russo ha causato circa 50 vittime civili che si trovavano alla stazione in fuga verso altre parti del paese per trovare protezione.


13.56 – Il comunicato della famiglia di uno dei due prigionieri britannici in mano ai russi

Il Guardian riporta la storia di Shaun Pinner, uno dei due militari britannici catturati dall’esercito russo mentre combattevano a Mariupol. Pinner era un ex militare dell’esercito britannico, che tra le altre cose ha anche partecipato alle missioni in Bosnia, e nel 2014 ha deciso di imbracciare le armi e mettere al servizio dell’esercito ucraino le sue abilità da soldato. Sono circa 5-6 settimane che combatte nella città di Mariupol finita sotto assedio dopo essere circondata dall’esercito russo.

Il suo volto è apparso nella tv russa dove insieme a un suo connazionale chiedevano a Boris Johnson uno scambio di prigionieri con l’oligarca russo molto vicino a Putin, Viktor Medvedchuk, catturato dai servizi segreti ucraini la settimana scorsa.

La famiglia di Shaun ha chiesto che venga trattato come un prigioniero di guerra e quindi che gli vengano riconosciute tutte quelle regole che entrano in vigore durante i conflitti.

«Nel 2018 Shaun ha deciso di trasferirsi in Ucraina per utilizzare la sua precedente esperienza e formazione all'interno dell'esercito ucraino – dice la famiglia in un comunicato – Shaun ha apprezzato lo stile di vita ucraino e ha considerato l'Ucraina come il suo paese d'adozione negli ultimi quattro anni. Durante questo periodo, ha incontrato la sua moglie ucraina, che è molto concentrata sui bisogni umanitari del paese. Ha progredito nei Marines ucraini come membro orgoglioso della sua unità».

«Vorremmo chiarire che non è un volontario né un mercenario, ma serve ufficialmente con l'esercito ucraino in conformità con la legislazione ucraina». Nel messaggio i famigliari hanno affermato che stanno lavorando insieme al governo britannico e alla famiglia di Aiden Aslin, l’altro britannico catturato dai russi a Mariupol, affinché gli siano garantiti i diritti del diritto internazionale. «I nostri cuori vanno a tutti coloro che sono coinvolti in questo orribile conflitto», ha concluso la famiglia.


13.18 – Nel frattempo in Russia si stanno preparando alla prossima parata militare e i caccia si esercitano per sfilare nel segno della “Z”, la lettera usata dai contingenti russi per essere riconoscibili in Ucraina.

13.13 – Circa un milione di cittadini ucraini che hanno lasciato il paese dopo l’invasione russa del 24 febbraio sono rientrati nel paese.


12.40 – Salgono a sette le vittime dei bombardamenti russi alla città di Leopoli.


12.30 – Due prigionieri britannici che combattevano con le forze ucraine sono stati mostrati nella televisione russa lanciando un appello allo scambio al premier britannico Boris Johnson. Hanno chiesto di essere liberati con Viktor Medvedchuk, oligarca e deputato d’opposizione molto vicino al presidente Putin che nei giorni scorsi era stato arrestato dai servizi segreti di Kiev proprio in vista di uno scambio di prigionieri futuro.


12.17 – Parla di nuovo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov

Il mantra è sempre lo stesso. L’operazione militare speciale «procede secondo i piani», ha detto il portavoce Dmitri Peskov, che ha anche aggiunto come i negoziati siano «molto insoddisfacenti». Per la Russia «la parte ucraina non dimostra una particolare coerenza sui punti concordati. La posizione cambia spesso e, ovviamente, la dinamica di avanzamento del processo negoziale è molto insoddisfacente, ma l'operazione militare continua».


11.43 – Due notizie finanziarie dalla Russia

La governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiulina, ha ammesso che le sanzioni stanno iniziando a colpire l’economia nazionale. Dopo aver «colpito in un primo momento il mercato finanziario» ora le «sanzioni avranno un impatto più forte sull’economia» russa ha detto Nabiulina in un discorso alla Duma.

Secondo la Banca centrale russa «il periodo in cui l'economia possa vivere sulle scorte è limitato» e per questo si tenterà di «abbassare l’inflazione a ogni costo perché questo limiterebbe l’adattamento dell'economia».

Inoltre, la Russia prevede di intraprendere azioni legali contro il blocco delle riserve d’oro imposto dall’Occidente. Secondo Nabiulina con le sanzioni straniere introdotte a partire dal 24 febbraio scorso sono stati congelati circa 300 miliardi su 640 che la Russia aveva in riserve d’oro.

Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha invece detto che circa 200mila persone rischiano di perdere il lavoro nella capitale dopo che centinaia di aziende straniere hanno interrotto i loro servizi nel paese. Per mitigare l’effetto delle sanzioni Mosca sosterrà le persone che perdono il lavoro fornendo formazione e lavoro temporaneo e socialmente importante.


11.33 –  Nove civili sono stati uccisi e altri 25 sono rimasti feriti dopo alcuni bombardamenti russi nella regione di Kharkiv.


11.26 – L’orrore di Bucha

«Noi a Bucha stimiamo che sia stato ucciso un abitante su cinque di coloro che sono rimasti in città durante l'occupazione dell'esercito russo. Personalmente, come migliaia di miei concittadini, provo odio per coloro che hanno torturato e ucciso i pacifici abitanti di questo posto», ha detto il sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, alla televisione ucraina. In città intanto stanno continuando le indagini per raccogliere prove di presunti crimini di guerra commessi dai soldati russi.

La polizia scientifica ispeziona i cadaveri trovati a Bucha, piccola cittadina non troppo distante dalla capitale Kiev (AP Photo/Evgeniy Maloletka)

11.17 – Anche la Spagna riaprirà la sua ambasciata a Kiev seguendo la scelta presa negli scorsi giorni da Francia e Italia.


10.44 – Si fermano le evacuazioni anche oggi

Per il secondo giorno di fila nessun corridoio umanitario è attivato per evacuare i civili nelle zone in cui i combattimenti sono più intensivi. A dare la notizia è la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, che accusa la Russia di bloccare l’evacuazione dei civili.


10.38 – La deputata ucraina Lesia Vasylenko ha diffuso le prime immagini dell’attacco a Leopoli.


10.23 – Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha detto che nella notte sono stati colpiti 315 obiettivi militari, tra cui: 18 centri di comando, 22 batterie di artiglieria, un sistema missilistico e 275 punti di concentramento di truppe. Tra questi rientra anche l’abbattimento di tre aerei ucraini: due Mig-29 e un Su-25.


10.20 – Secondo quanto riportano le autorità locali di Luhansk l’esercito russo è riuscito a occupare la città di Kreminna. Al momento, non sarebbe possibile riuscire a far evacuare i civili.


10.03 – Da ieri sono iniziate a circolare le prime immagini dell’incrociatore missilistico Moskva poco prima del suo affondamento nel Mar Nero a largo di Odessa:

Qui un breve articoli su tutto ciò che sappiamo sulla Moskva.


09.50 – Anche la ferrovia di Dnipro è stata bombardata dai russi questa mattina.


09.46 – Il governatore della regione di Leopoli ha detto che sei civili sono rimasti uccisi e altri 8 feriti, tra cui un bambino, negli attacchi missilistici delle forze russe. A Leopoli è stata colpita anche una ferrovia, nell’attacco non ci sarebbero per ora vittime o feriti.


09.30 – Il punto su Mariupol

I soldati ucraini che difendono la città portuale hanno rifiutato la resa proposta dall’esercito russo. Si combatte fino alla morte nella battaglia finale. La loro difesa sta rallentando l’avanza di Mosca che potrebbe impiegare militari e mezzi per altre operazioni nel Donbass. Secondo il capo delle milizie separatiste è stato trovato ucciso il comandante dei marines ucraini, Volodymyr Baranyuk, che difendono l’acciaieria Azovstal, l’ultimo baluardo di resistenza.


09.15 – «Circa 5.000 bambini sono stati deportati da questa regione nella parte della Russia perché non gli hanno permesso di andare nella parte dell'Ucraina», ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky nell'intervista rilasciata alla Cnn aggiungendo che non si sia dove siano finiti.

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