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Il conflitto tra Mosca e Kiev si combatte anche con le icone

  • La legittimità della rappresentazione di Dio e delle sue creature, nei primi secoli rifiutata e contestata anche in ambito cristiano, viene definitivamente affermata nel 787.
  • L’icona dunque ha grande importanza nella fede e nella liturgia come presenza misteriosa del divino. Suscitando un culto che a volte sconfina nella superstizione.
  • Le magnifiche icone provengono dal monastero di Santa Caterina sul Sinai, e sono anteriori alla controversia iconoclasta. Acquisite nel 1885, stanno ora attraversando la loro terza guerra.

 

Con l’aggressione russa in Ucraina è tornato attuale un tema molto lontano dalla mentalità occidentale, sempre più secolarizzata e ignara della storia: la presenza e l’uso delle icone come aiuto durante i conflitti. Anche le icone infatti vanno in guerra. Comprese le più famose, come La Trinità di Rublëv e quella nota in occidente come la Madonna della tenerezza, celeberrima e innumerevoli volte riprodotta. Anche se da decenni queste antiche immagini tipicamente orientali si sono affermate e

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