Le motovedette della Marina dello Stato ebraico hanno intercettato le imbarcazioni della flotta umanitaria. Greta Thunberg: «Palese violazione del diritto umanitario e marittimo». Tajani: «Gli italiani verranno portati ad Ashdod». Manifestazioni “d’emergenza” in tutte le città
Alle 19.43 gli attivisti a bordo dell’imbarcazione Alma, la prima delle barche della Flotilla, hanno comunicato l’inizio dell’abbordaggio da parte delle autorità israeliane, a circa 70 miglia nautiche da Gaza. La comunicazione con l’equipaggio e la trasmissione delle telecamere è stata instabile per diversi minuti prima di andare offline. Le ultime immagini hanno ritratto gli attivisti in ginocchio, in cerchio e con indosso i giubbotti di salvataggio. Una volta ripresa la comunicazione, il ponte della nave era vuoto e le forze israeliane erano entrate a bordo della nave. Man mano che passavano i minuti la stessa sorte è toccata alle altre imbarcazioni.
A bordo dell’Alma c’era anche Greta Thunberg, che in uno dei suoi ultimi messaggi ha detto: «È probabile che questa notte verremo intercettati da Israele, il che costituirebbe una palese violazione del diritto umanitario e marittimo». «Israele – ha continuato la giovane attivista svedese – non è immune dal diritto internazionale. Deve essere chiamato a rispondere dei suoi crimini di guerra. Fermate il genocidio, fermate l'occupazione e liberate la Palestina».
A notte l’esercito Israeliano pubblica un video in cui si vede Thunberg aiutata da un militare. L’Idf sceglie di mostrarla come simbolo. «Diverse imbarcazioni della flottiglia Hamas-Sumud sono già state fermate e i loro passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano. Greta e i suoi amici sono sani e salvi».
La prima intercettazione è avvenuta a circa 70 miglia nautiche: la Flotilla non è mai stata così vicina a Gaza. Nelle precedenti missioni le imbarcazioni sono state fermate molto prima. Tutto è accaduto molto in fretta con l’alert inviato dalle autorità israeliane alla Flotilla pochi minuti prima. Centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo hanno seguito attraverso le decine di dirette streaming l’abbordaggio. I video sulle piattaforme sono stati inondati di commenti e reazioni.
Per ore l’atmosfera a bordo delle imbarcazioni della Flotilla è stata tesa e incerta fino alla fine. Tanti i dubbi sul comportamento che avrebbero avuto le autorità israeliane, che da giorni annunciano di essere pronti a intervenire. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha chiarito le sorti dell’equipaggio italiano, che sarà portato al porto di Ashdod e poi espulso verso l’Italia. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha specificato che l’Idf non ha attaccato al Flotilla ma ha eseguito un blocco dopo aver accerchiato tutte le navi.
Le barche vengono intercettate una a una. «Credo che stiano effettuando trasferimenti su una grande nave militare che accompagna i comandi israeliani nel loro dispiegamento. Effettuano raid con dei gommoni» ha detto a Le Monde, la deputata europea franco-palestinese Rima Hassan, presente su una delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. «Considerando che ci sono 44 imbarcazioni, durerà tutta la notte fino al mattino. Una nave israeliana ci sta tallonando, abbiamo tutti gettato i nostri telefoni in mare. Restano solo il mio e quello di un giornalista spagnolo. Li terremo fino all’ultimo momento. Finché non saremo anche noi intercettati», ha aggiunto.
«C’è stanchezza, preoccupazione e determinazione», aveva raccontato a Domani Benedetta Scuderi l'europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra qualche minuto prima dell’abbordaggio. «C’è anche un po’ di rabbia se dovessero fermarci quando siamo così vicini», aveva aggiunto. In caso di abbordaggio i membri dell’equipaggio avevano un protocollo chiaro da seguire e che hanno replicato nelle decine di esercitazioni eseguite nelle ultime settimane. «Tutto si basa sul principio della non violenza, quindi non opporremo resistenza all'arresto e nel caso in cui ci fermino collaboreremo», ha spiegato Scuderi.
Far giungere la flotta a Gaza avrebbe creato un precedente pericoloso dal punto di vista politico e comunicativo per Israele. In ogni caso, secondo Scuderi un primo risultato è stato raggiunto. «Abbiamo ricevuto una grande spinta e mobilitazione internazionale che chiede ai governi di agire, di riconoscere la Palestina, di rispettare il diritto internazionale e di inviare aiuti alla popolazione civile», ha detto Scuderi.
Le proteste nelle città italiane
L’azione di Israele al largo delle coste di Gaza ha un’eco immediata nelle piazze italiane, dove a migliaia sono scesi in piazza per protestare e manifestare la loro vicinanza al popolo di Gaza. Le principali sigle sindacali hanno proclamato per venerdì 3 ottobre lo sciopero generale: «Blocchiamo tutto». A Roma è stata bloccata la stazione Termini, poi migliaia di manifestanti in corteo hanno tentato di raggiungere Palazzo Chigi.
Anche a Napoli è stata bloccata la stazione centrale, con l’occupazione dei binari, mentre a Milano la “manifestazione di emergenza” si è ritrovata in piazza della Scala per dirigersi verso la stazione Cadorna. A Torino appuntamento in piazza Palazzo di Città per marciare verso l’università, a Bologna presidio in piazza Maggiore; a Genova al porto. Manifestazioni in molte altre città tra cui Palermo, Bari, Modena, Pescara, Perugia, Pisa e Livorno.
Le ultime 24 ore
La notte precedente due motovedette della Marina militare israeliana avevano lanciato i primi avvertimenti alle imbarcazioni.
«Nel corso della notte, diverse imbarcazioni israeliane hanno accerchiato la Flotilla, ostacolando le comunicazioni radio con tecniche di jamming. E la nave Sirius ha segnalato l'avvistamento di un sommergibile israeliano», hanno fatto sapere dalla Global Sumud Flotilla. Poi la calma e il viaggio è proseguito secondo i piani fino all’abbordaggio. Nel frattempo, la Marina turca era intervenuta qualche ora prima e ha evacuato in totale undici persone e tre cittadini turchi «che avevano richiesto assistenza».
La nave di Emergency, la Life Support, si è fermata a 150 miglia nautiche dalla costa di Gaza non proseguendo la rotta, rispettando il mandato concordato a inizio missione con il Comitato direttivo della Global Sumud Flotilla.
L’ultimo messaggio
L’ultimo a comunicare con è un attivista a bordo di una delle barche della Flotilla. «La prima imbarcazione è stata abbordata, una nave militare israeliana ci è appena passata accanto. Bloccate tutto. Free Palestine».
Le immagini dell’abbordaggio hanno innescato una nuova ondata di mobilitazione in tutta Italia. A Roma centinaia di persone si sono ritrovate al presidio dell’Unione sindacale di base in piazza dei Cinquecento. A Napoli è stata occupata la stazione centrale e bloccati i treni. Il prossimo appuntamento è quello dello sciopero proclamato per il 3 ottobre. Il 4, invece, la mobilitazione nazionale.
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