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L’altra guerra per l’acqua che condanna gli innocenti

In serata domenica Israele si è detta pronta a riattivare almeno in parte i rifornimenti idrici a Gaza. La striscia, come anche la Cisgiordania, dipende dalle infrastrutture israeliane per gli approvvigionamenti d’acqua. Israele è leader mondiale nell’ottimizzazione delle risorse idriche e il risparmio d’acqua fa parte dell’ethos sionista fin dalle origini

Emergenza nell’emergenza, la dipendenza strutturale di Gaza rispetto a Israele in fatto di rifornimenti d’acqua si sta rivelando in tutta la sua gravità in questi giorni di conflitto acuto. Secondo testimonianze arrivate dalla striscia molti palestinesi avrebbero accesso ad appena mezzo litro di acqua potabile al giorno, laddove l’Organizzazione Mondiale per la Sanità raccomanda l’utilizzo di 50-100 litri d’acqua per dissetarsi e prendersi cura dell’igiene personale. Una situazione così criti

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