«L’invasione che Vladimir Putin pensava sarebbe durata giorni è ora al quarto mese. Il popolo ucraino ha sorpreso la Russia e ispirato il mondo intero con il suo sacrificio, la sua grinta e i suoi successi sul campo di battaglia», scrive il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in un editoriale per il New York Times. «l mondo libero e molte altre nazioni, guidate dagli Stati Uniti, si sono mobilitate al fianco dell'Ucraina con un sostegno militare, umanitario e finanziario senza precedenti»

Nel suo articolo, Biden delinea gli obiettivi della sua amministrazione e il ruolo all’interno della guerra. «L’obiettivo dell’America è chiaro: Vogliamo vedere un’Ucraina democratica, indipendente, sovrana e prospera, con i mezzi per scoraggiare e difendersi da ulteriori aggressioni», scrive il presidente.

«Ci siamo mossi rapidamente per inviare all’Ucraina una quantità significativa di armi e munizioni in modo che possa combattere sul campo di battaglia e trovarsi nella posizione più forte possibile al tavolo dei negoziati», per arrivare poi a discutere il percorso di pace.

Il nuovo invio di armi

«Per questo ho deciso che forniremo agli ucraini sistemi missilistici e munizioni più avanzati che consentiranno loro di colpire con maggiore precisione gli obiettivi chiave sul campo di battaglia in Ucraina», ha detto il presidente americano. Al vaglio c’è un nuovo pacchetto di aiuti militari dal valore di 700 milioni di dollari che oltre a lanciarazzi di medio raggio include anche una nuova fornitura di missili anticarro Javelin e veicoli militari.

Biden ha anche detto che invierà altri miliardi di assistenza finanziaria all’Ucraina come già autorizzato dal Congresso americano e si impegnerà per risolvere la crisi alimentare causata dalla guerra.

Campo energetico

«Aiuteremo i nostri alleati europei e altri a ridurre la loro dipendenza dai combustibili fossili russi e ad accelerare la nostra transizione verso un futuro di energia pulita», ha detto il presidente americano che ha confermato anche che decideranno nuove sanzioni nei confronti della Russia come già accaduto nelle scorse settimane. Nelle scorse ore l’Unione europea è arrivata ad approvare una misura di embargo, anche se molto limitata, nei confronti del petrolio russo.

La Nato

Il presidente degli Stati Uniti ha detto che rafforzerà il fianco orientale della Nato. «Proprio di recente, ho accolto con favore le richieste di adesione alla Nato di Finlandia e Svezia, una mossa che rafforzerà la sicurezza complessiva degli Stati Uniti e del mondo transatlantico grazie all'aggiunta di due partner militari democratici e altamente capaci».

Tuttavia, dopo il caso creato dopo il discorso di Varsavia in cui sembrava dare credito all’ipotesi, il presidente ha tenuto a specificare di non cercare alcuna guerra tra la Nato e la Russia e specifica che non ha intenzione di destituire Vladimir Putin: «Per quanto non sia d’accordo con Putin e ritenga le sue azioni un oltraggio, gli Stati Uniti non cercheranno di provocare la sua destituzione a Mosca». Inoltre «non incoraggeremo né permetteremo all’Ucraina di colpire oltre i suoi confini. Non vogliamo prolungare la guerra solo per infliggere dolore alla Russia».

I negoziati

«Il mio principio per tutta la durata di questa crisi è stato: “Niente sull’Ucraina senza l’Ucraina”. Non farò pressione sul governo ucraino - né in privato né in pubblico - affinché faccia concessioni territoriali. Sarebbe sbagliato e contrario a principi consolidati farlo. I colloqui dell'Ucraina con la Russia non sono in stallo perché l'Ucraina ha voltato le spalle alla diplomazia. Sono in stallo perché la Russia continua a condurre una guerra per prendere il controllo di quanta più Ucraina possibile», ha detto Biden.

Il rischio nucleare

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«So che molte persone in tutto il mondo sono preoccupate per l’uso di armi nucleari. Al momento non vediamo alcuna indicazione che la Russia abbia intenzione di usare armi nucleari in Ucraina, anche se la retorica occasionale della Russia di agitare la sciabola nucleare è di per sé pericolosa ed estremamente irresponsabile. Voglio essere chiaro: qualsiasi uso di armi nucleari in questo conflitto, su qualsiasi scala, sarebbe assolutamente inaccettabile per noi e per il resto del mondo e comporterebbe gravi conseguenze».

Il presidente degli Stati Uniti ha concluso rimarcando l’unità e la risolutezza delle azioni americane e dei suoi alleati. Se Putin «si aspetta che nei prossimi mesi vacilleremo o ci divideremo, si sbaglia di grosso».

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