- Viene usato sempre più spesso un termine particolarmente significativo: la guerra dei chip. Attualmente tra i principali produttori di semiconduttori ci sono alcune grandi potenze mondiali ma anche soggetti sulla carta più piccoli: Taiwan, Stati Uniti, Corea del Sud, Cina, Giappone ed Europa.
- Il processo di produzione è diviso in varie fasi, dalla progettazione, alla fabbricazione, al montaggio e la vendita. È quindi una catena che spesso viene composta da attori diversi. Una dinamica minata alla base prima dalla pandemia e poi dalla guerra in Ucraina.
- Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari: “La guerra invisibile dei chip”, in edicola e in digitale dal 25 novembre.
Non li vediamo, non ci pensiamo, a stento immaginiamo come sono fatti, eppure regolano la nostra vita, perlomeno quella digitale. I famosi chip rappresentano per certi versi lo scheletro della nostra quotidianità: li usiamo ogni giorno, dallo smartphone alla televisione, dalle automobili ai frigoriferi, passando per qualsiasi strumento elettronico ci capiti a portata di mano. Senza contare che sono imprescindibili per interi settori, come la difesa, la sanità e i trasporti. Da qualche anno, c



