In mattinata tra presidente ucraino aveva definito «una farsa» la delegazione Russa in Turchia. Dura replica della ministra degli esteri russa Zakharova: «È un clown fallito». Intanto il presidente americano Trump afferma: «Finché non vedrò io Putin non succederà nulla»
Il quadro dei primi colloqui diretti tra Mosca e Kiev, dopo l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia, nelle ultime ore si è fatto più complicato. Dopo giorni di incertezza, il presidente russo Vladimir Putin nella tarda serata di mercoledì ha fatto sapere che non sarà a Istanbul per i negoziati, così come Donald Trump, secondo quanto riporta la Cnn. Volodymyr Zelensky, che si è detto pronto a volare a Istanbul in presenza di Putin, incontrerà Recep Tayyip Erdogan ma ad Ankara. Al posto di Putin a Istanbul è giunta una delegazione guidata dal vice presidente Vladimir Medinsky. A capo della delegazione Usa, come ribadito dallo stesso Trump, ci sarà il segretario di stato Marco Rubio, già in Turchia, dove mercoledì ha partecipato a un vertice dei ministri degli Esteri Nato e ha incontrato il collega turco Hakan Fidan. L’obiettivo della diplomazia statunitense e turca è quello di convincere i russi ad accettare un cessate il fuoco di 30 giorni.
PUNTI CHIAVE
15:48
Zelensky non andrà in Turchia per i colloqui
12:18
Zakharova: "Nostra delegazione una farsa? Zelensky è un clown fallito"
12:17
Zelensky: "La delegazione russa sembra una farsa"
09:31
Trump potrebbe andare in Turchia venerdì se ci sono progressi
07:24
Putin e Lavrov non andranno in Turchia per i negoziati
Zelensky: "La Russia dia un segnale per la pace"
"La Russia deve dare un segnale per la pace, un faccia a faccia oggi avrebbe prodotto risultati". E' il messaggio lanciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky da Ankara, dove ha incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il leader ucraino ha sfidato il rivale russo a presentarsi in Turchia per negoziare direttamente, tuttavia Putin non si è presentato e il tanto atteso incontro non c'è mai stato, lasciando invariata la situazione. "Se ci fossimo seduti al tavolo con Putin forse non saremmo arrivati alla pace, ma avremmo raggiunto sicuramente un qualche risultato" ha dichiarato Zelensky.
Zelensky: "Erdogan ha riconosciuto la Crimea come territorio ucraino"
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha affermato che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha riconosciuto la Crimea come territorio ucraino, cosa che Zelenskyy descrive come un "segnale molto importante e un segno di sostegno politico"
Zelensky non andrà in Turchia per i colloqui
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky non parteciperà ai colloqui di Istanbul ma invierà una delegazione per incontrare i russi. Lo dice un responsabile dell'Ucraina all'Afp.
Kiev: "Invece di sforzi seri da Mosca arrivano insulti"
"Invece di Putin che incontra il presidente Zelensky in Turchia e affronta una seria discussione sulla fine della guerra e il ripristino della pace, quello che sentiamo dalla Russia sono insulti personali al presidente ucraino" ha scritto su X il portavoce del Ministero degli Esteri di Kiev, Heorhii Tykhyi, commentando le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Non è la prima volta che il Ministero degli Esteri russo diventa oggetto di scherno. Vale anche la pena notare che la delegazione in Turchia non è guidata dal Ministero degli Esteri russo: il suo ruolo è quello di abbaiare da Mosca" ha concluso.
Trump: "Finche non incontrerò Putin non succederà nulla"
"Non succederà nulla finché io e Putin non ci incontreremo". Lo ha detto Donald Trump a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
"Non sono deluso - ha detto Trump - Guardate, non succederà nulla finché io e Putin non ci incontreremo. E ovviamente non sarebbe andato, o meglio sarebbe andato se avesse pensato che ci sarei stato anch'io. E non credo che succederà nulla finché io e lui non ci incontreremo"
Incontro Putin - Trump sarebbe slegato dai negoziati
Il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha dichiarato che un potenziale incontro tra i presidenti degli Stati Uniti e della Russia non dipenderebbe direttamente dai progressi relativi all'accordo di pace con l'Ucraina, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa statali russe.
Medinsky arriva in Turchia: "Pronti a negoziati seri"
Il consigliere del presidente russo Vladimir Putin, Vladimir Medinsky, è arrivato a Istanbul a capo della delegazione di Mosca. ''Siamo qui su ordine del presidente della Federazione russa, per svolgere un lavoro serio e professionale'', ha affermato Medinsky ai giornalisti, come riportato dall'agenzia di stampa Ria Novosti.
"Lo scopo dei colloqui diretti proposti da Putin è quello di stabilire una pace duratura e a lungo termine, eliminando le cause profonde del conflitto" ha dichiarato.
Lavrov: "Zelensky voleva vedere Putin? È patetico"
"Molti ora si agitano per l'incontro di Istanbul - ha dichiarato il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov citato da Ria Novosti - Inizialmente, Zelensky aveva dichiarato di volere che Putin venisse di persona. Beh, che persona patetica. È chiaro a tutti, tranne, probabilmente, a lui stesso e a coloro che lo stanno manipolando"
Zelensky: "Resta da capire il ruolo della delegazione russa. Sappiamo chi decide alla fine"
In un lungo post su X, il presidente ucraino ha ringraziato Erdogan "per aver organizzato l'opportunità di negoziati diretti".
"L'Ucraina - prosegue Zelensky - è rappresentata da una delegazione di alto livello pronta a prendere qualsiasi decisione che possa portare alla pace giusta, attesa da tempo. Avremo diverse ore a disposizione per una discussione importante e per prendere decisioni importantissime. È fondamentale capire il livello della delegazione russa, il suo mandato e se è autorizzata a prendere decisioni, perché sappiamo tutti chi effettivamente prende le decisioni in Russia."
Zakharova: "Nostra delegazione una farsa? Zelensky è un clown fallito"
"Un clown, un fallito, una persona dall'istruzione sconosciuta". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispondendo alle sue parole secondo le quali la delegazione russa ai negoziati di Istanbul è "una farsa".
Zelensky: "La delegazione russa sembra una farsa"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, arrivato a Ankara, ha detto che la delegazione ucraina "è al massimo livello" e invece ha definito quella russa "decorativa", che "sembra più una farsa, una messa in scena teatrale, che una cosa seria". "Decideremo i passi da intraprendere dopo l'incontro con Erdogan", ha aggiunto il leader ucraino. Quanto all'incontro con Erdogan, "penso che dovremmo aspettarci una soluzione giusta", aggiungendo che la sua parte "sta cercando di essere costruttiva". Lo riportano i media internazionali.
Zakharova: "La coalizione dei volenterosi è il partito europeo della guerra"
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha attaccato la cosiddetta coalizione dei volenterosi definendola un'associazione di leader del partito della guerra europeo interessati a inasprire il conflitto ucraino. "Tutti hanno visto questo raduno a Kiev il 10 maggio dei leader del partito europeo della guerra. Il presidente della Francia, il cancelliere della Germania, i primi ministri di Gran Bretagna e Polonia. Tutto è stato messo in scena come una presentazione della spina dorsale della cosiddetta coalizione dei volenterosi. Loro, tuttavia, hanno dimenticato di aggiungere la parola "guerra" al loro nome. Questa è una coalizione di coloro che vogliono la guerra", ha detto durante un briefing riportato dalle agenzie russe.
Trump potrebbe andare in Turchia venerdì se ci sono progressi
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che si trova a Doha in Qatar, ha dichiarato che potrebbe andare venerdì in Turchia se i negoziati tra Russia e Ucraina dovessero procedere. "Sapete, se succedesse qualcosa, andrei venerdì", ha detto Trump, nella seconda tappa del suo tour nei paesi del Golfo.
Rubio: «Vogliamo vedere progressi nei colloqui in Turchia»
"Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni" nei colloqui sull'Ucraina in Turchia, "ma vogliamo vedere progressi", ha detto il segretario di stato americano, Marco Rubio, a margine della ministeriale Esteri informale della Nato ad Antalaya.
Rubio ha ribadito che gli Stati Uniti sono "aperti a essere costruttivi e disponibili in qualsiasi modo possibile per porre fine al conflitto". "Lo ripeto: non esiste una soluzione militare al conflitto tra Russia e Ucraina. Questa guerra non finirà con una soluzione militare, ma diplomatica. E prima si raggiungerà un accordo, meno persone moriranno e minore sarà la distruzione", ha concluso.
Kiev deciderà la direzione dei colloqui dopo l'incontro Zelensky-Erdogan
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrerà il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan ad Ankara e solo allora deciderà quali passi intraprendere nei colloqui di pace con la Russia. Lo ha dichiarato un alto funzionario ucraino. L'annuncio di questa decisione è giunta dopo che i media statali russi hanno riferito che la delegazione di Mosca era atterrata a Istanbul per i colloqui programmati.
Il segretario della Nato Rutte si dice «cautamente ottimista»
"Dobbiamo vedere cosa accade nei prossimi giorni: sono ancora cautamente ottimista sul fatto che, se anche i russi sono disposti a collaborare e non solo gli ucraini che lo stanno facendo, ci possa essere una svolta nelle prossime ore" per la pace in Ucraina. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, all'arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri dell'Alleanza ad Antalya. "La palla ora è nel campo della Russia", ha ribadito Rutte.
Witkoff e Kellogg parteciperanno a colloqui Istanbul
Gli inviati speciali della Casa Bianca, Steve Witkoff e Keith Kellogg, si recheranno nelle prossime ore in Turchia per il vertice russo-ucraino in programma a Istanbul, riferiscono a Reuters fonti ben informate. Lo riporta il Times of Israel.
Putin annuncia i nomi della delegazione per i negoziati in Turchia
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato ufficialmente i nomi dei funzionari che rappresenteranno la Russia ai prossimi colloqui con l’Ucraina, in programma a Istanbul.
A guidare la delegazione sarà Vladimir Medinsky, consigliere del Cremlino e già protagonista dei precedenti tentativi di dialogo tra le due nazioni nel 2022. Accanto a Medinsky, parteciperanno ai colloqui figure di alto profilo istituzionale e militare: il viceministro degli Esteri Mikhail Galuzin, il capo della Direzione principale dello Stato maggiore delle Forze armate russe Igor Kostyukov, e il viceministro della Difesa Alexander Fomin.
Putin ha inoltre incluso una squadra di esperti per il supporto tecnico e politico ai negoziati. Tra questi: Aleksandr Zorin, primo vice capo del Dipartimento Informazioni dello Stato Maggiore; Yelena Podobreyevskaya, vice capo della Direzione Presidenziale per la Politica Statale nell’Area Umanitaria; Aleksej Polishchuk, direttore del Secondo Dipartimento per i Paesi della CSI; e Viktor Shevtsov, vice capo della Direzione per la Cooperazione Militare Internazionale.
Secondo il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, il nuovo round di colloqui tra Mosca e Kiev che inizierà il 15 maggio riprenderà un percorso interrotto nel 2022 su proposta dell’allora primo ministro britannico Boris Johnson. La delegazione russa intende affrontare sia aspetti tecnici che politici, con l’obiettivo di rilanciare un processo negoziale formale.
Nei precedenti incontri, tenutisi tra Bielorussia e Turchia, la Russia era stata rappresentata da una formazione simile, guidata anch’essa da Medinsky. Fomin e il parlamentare Leonid Slutsky avevano preso parte, insieme all’ambasciatore russo in Bielorussia Boris Gryzlov. L’11 maggio, Putin ha rilanciato pubblicamente l’invito al governo di Kiev per la ripresa immediata dei negoziati, dichiarandosi disponibile al dialogo diretto e senza condizioni preliminari.
Il ministro degli Esteri ucraino Sybiha incontra Rubio
Il ministro degli esteri ucraino Andrii Sybiha ha incontrato mercoledì in serata ad Antalya il segretario di Stato Usa Marc Rubio "per coordinare le posizioni durante questa settimana cruciale. - scrive Sybiha su X - Abbiamo discusso in dettaglio la logica dei passi successivi e condiviso i nostri approcci" in vista dei colloqui a Istanbul.
"Ho ribadito il forte e costante impegno dell'Ucraina negli sforzi di pace del presidente Trump. È fondamentale che la Russia ricambi i passi costruttivi dell'Ucraina. Finora non lo ha fatto. Mosca deve capire che rifiutare la pace ha un costo", ha scritto Sybiha.
Cnn, Trump non parteciperà ai colloqui in Turchia
Il presidente Usa Donald Trump non parteciperà ai colloqui in Turchia sulla pace in Ucraina, riferiscono fonti della Casa Bianca alla Cnn.
A Sumy il bilancio sale a tre morti dopo l'attacco russo
Sale a tre il bilancio dei morti per l'attacco missilistico russo a Sumy. "Tre persone sono morte in seguito al bombardamento russo di un impianto industriale nel territorio della comunità di Sumy. Uno degli uomini è morto sul colpo. Un altro, in condizioni critiche, non è riuscito a raggiungere l'ospedale. La terza vittima è morta in una struttura medica", fanno sapere le autorità locali. Le vittime avevano 36, 29 e 41 anni.
Putin e Lavrov non andranno in Turchia per i negoziati
Sarà Vladimir Medinsky, ex ministro della Cultura e attuale consigliere del presidente Vladimir Putin, a guidare la delegazione russa ai negoziati diretti con l'Ucraina previsti giovedì 15 maggio a Istanbul. Sarà quindi assente non solo lo stesso Putin ma anche il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, fa sapere il Cremlino. Medinsky ebbe un ruolo di primo piano anche negli ultimi negoziati diretti, nel 2022.
Lula ha esortato Putin ad andare ai colloqui di Istanbul
Il presidente brasiliano Lula ha invitato il suo omologo russo Vladimir Putin, in una conversazione telefonica, a recarsi in Turchia per i colloqui sul conflitto in Ucraina con Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto la presidenza brasiliana. Luiz Inacio Lula da Silva "ha invitato il presidente russo a partecipare all'incontro di negoziazione tra Russia e Ucraina previsto per giovedì prossimo a Istanbul", ha riferito la presidenza brasiliana in una nota.
Washington Post, Zelensky non voleva andare a Istanbul
Funzionari statunitensi ed europei hanno convinto Volodymyr Zelensky ad andare ai colloqui in Turchia dopo che martedì sera il presidente si era detto frustrato e ha lasciato intendere che non sarebbe andato né avrebbe mandato i suoi collaboratori. Lo hanno riferito due diplomatici a conoscenza della questione al Washington Post.
I funzionari hanno sottolineato l'importanza di inviare almeno una delegazione di collaboratori di alto livello, tra cui il suo capo di gabinetto, Andriy Yermak, e il ministro degli Esteri Andrii Sybiha, ma hanno incontrato ripetute resistenze da parte del leader ucraino. "Zelensky non ne vedeva affatto il motivo", ha dichiarato uno dei diplomatici.
L'inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, in particolare ha fatto capire agli ucraini che presentarsi ai colloqui diretti con la Russia sarebbe stata una mossa vantaggiosa per tutti: se loro si fossero presentati e la Russia no, Mosca avrebbe fatto una brutta figura e ne avrebbe pagato le conseguenze. Se invece Ucraina e Russia si fossero presentate le due parti avrebbero potuto avvicinarsi a un cessate il fuoco e alla fine della guerra.
© Riproduzione riservata



