Alla proposta del presidente russo Vladimir Putin, con un insolito messaggio in piena notte, di riprendere i negoziati dal 15 maggio in Turchia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto: «Aspetterò Putin in Turchia giovedì. Personalmente», aggiungendo di aspettarsi una tregua a partire da lunedì 12 maggio. Emmanuel Macron ha però insistito, secondo fonti dell’Eliseo, «sulla necessità di una tregua prima dell’incontro» tra i due presidenti. Così come richiesto da Zelensky su X: «Attendiamo un cessate il fuoco completo e duraturo». Il presidente ucraino nel suo consueto videomessaggio serale ha poi informato che «stiamo preparando buone decisioni a sostegno dell’Ucraina e del suo popolo».

Inizialmente scettici di fronte all’apertura di Putin ai negoziati, Francia e Regno Unito avevano posto come condizione un cessate il fuoco perché, aveva affermato Macron, «non ci può essere dialogo mentre i civili vengono bombardati». Ma il pressing del presidente Usa Donald Trump ha portato al sì di Zelensky: Putin «vuole incontrarsi giovedì, in Turchia, per negoziare una possibile fine del bagno di sangue. L’Ucraina dovrebbe accettare questo, immediatamente», ha scritto Trump sul suo social Truth.

PUNTI CHIAVE

17:07

Trump: "Sto valutando di andare in Turchia giovedì"

14:38

Cremlino: "No ad ultimatum sulla tregua"

11:43

Zelensky sente il papa e lo invita in Ucraina: "Conversazione calorosa e di sostanza"

17:52

Zelensky: "Importanti le parole di Trump. Spero possa esserci giovedì"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post su X ha definito "molto importanti" le parole di Trump sui colloqui di giovedì. "Ho sostenuto il presidente Trump nell'idea di colloqui diretti con Putin. - ha scritto -  Ho espresso apertamente la mia disponibilità a incontrarlo. Sarò in Turchia. Spero che i russi non si sottraggano all'incontro. E naturalmente, tutti noi in Ucraina apprezzeremmo se il Presidente Trump potesse essere presente a questo incontro in Turchia. È l'idea giusta. Possiamo cambiare molto. Il Presidente Erdogan può davvero ospitare un incontro di altissimo livello. Grazie a tutti coloro che stanno aiutando".

 

17:51

Ministri degli esteri Ue: "Accogliamo con favore gli sforzi per la pace"

I partecipanti alla ministeriale del gruppo Weimar Plus, avvenuta oggi a Londra, "accolgono con favore gli sforzi di pace e le prospettive di ulteriori colloqui questa settimana" sulla possibilità di una tregua tra Russia e Ucraina. È quanto scrivono in una nota congiunta i ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito e Spagna e l'Alta Rappresentante Ue per gli Affari Esteri.

17:07

Trump: "Sto valutando di andare in Turchia giovedì"

Donald Trump potrebbe recarsi giovedì in Turchia, dove dovrebbero tenersi gli eventuali colloqui tra Ucraina e Russia, se lo ritenesse utile. Ad affermarlo è stato lo stesso presidente americano parlando con i giornalisti alla Casa Bianca prima di partire per l'Arabia Saudita. "Non so dove sarò giovedì. Ho talmente tante riunioni, ma ho pensato di prendere l'aereo per andarci. C'è una possibilità, credo, se penso che possa succedere qualcosa". 

16:35

Kiev: "Mosca ignora offerta di tregua e attacca al fronte"

"I russi stanno ignorando completamente l'offerta di un cessate il fuoco completo e duraturo a partire dal 12 maggio. Continuano ad attaccare le posizioni ucraine lungo tutta la linea del fronte. Mosca spreca un'altra opportunità per porre fine alle uccisioni. Ciò dimostra ancora una volta che l'unico obiettivo della Russia è prolungare la guerra". Così su X il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. "Al contrario, l'Ucraina sta compiendo ogni sforzo per porre fine alla guerra e dare una possibilità alla diplomazia. Zelensky ha persino proposto un incontro personale con Putin giovedì, ma non c'è stata ancora alcuna risposta". 

16:10

Vertice Italia-Grecia, Meloni: "Ribadiamo impegno per pace in Ucraina"

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato oggi il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis in occasione del vertice intergovernativo Italia-Grecia. La premier ha ribadito gli "ottimi" rapporti tra i due Paesi, affrontando anche la questione della pace in Ucraina. "Attendiamo una chiara risposta russa alla richiesta di un cessate il fuoco immediato e incondizionato", ha detto Meloni.

15:55

Macron: "Oggi nuovo colloquio con Zelensky e leader Ue"

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto che tornerà a parlare oggi nel pomeriggio con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky e i suoi "colleghi europei" prima della scadenza - questa sera - della proposta di americani ed europei alla Russia di una tregua incondizionata di 30 giorni. "Parlerò questo pomeriggio a Volodymyr Zelensky e ai miei colleghi europei - ha detto Macron parlando con alcuni giornalisti - abbiamo fornito la cornice, le cose sono chiare. Adesso bisogna che tutti siano ragionevoli. O la Russia è seria e vuole la pace. Oppure non è seria e noi dobbiamo sanzionarla ulteriormente". 

14:45

Cremlino: "Proposta di negoziati sostenuta dai Paesi Brics"

La proposta di Vladimir Putin per negoziati diretti russo-ucraini ha "il sostegno dei leader di molti Paesi" compresi quelli del Brics, di cui fa parte la Cina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha sottolineato che anche il presidente americano Donald Trump ha chiesto all'Ucraina di partecipare a colloqui diretti senza condizioni come proposto da Mosca. 

14:38

Cremlino: "No ad ultimatum sulla tregua"

La Russia respinge ogni "ultimatum" su un cessate il fuoco in Ucraina. Lo ha affermato il portavoce Dmitry Peskov citato dall'agenzia Ria Novosti. 

14:19

Turchia: "Cessate il fuoco il prima possibile"

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha invitato Russia e Ucraina a sedersi al tavolo negoziale "il prima possibile" e a dichiarare un cessate il fuoco, mentre sono previsti giovedì in Turchia colloqui tra Mosca e Kiev. "Invitiamo le parti a incontrarsi il prima possibile e a dichiarare un cessate il fuoco. Ci auguriamo che ciò accada", ha affermato Fidan, dichiarandosi fiducioso sul fatto che "nei prossimi giorni le parti si siederanno al tavolo per trovare una soluzione", durante una conferenza stampa congiunta con gli omologhi di Siria e Giordania, Asaad Hassan Al-Shaibani e Ayman Safadi, ad Ankara, trasmessa da Trt. 

14:10

Mosca rivendica conquista di Kotlyarovka nel Donetsk

Le forze armate russe hanno conquistato l'insediamento di Kotlyarovka, nella regione ucraina del Donestk. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca. Una fonte militare ha sottolineato all'agenzia Tass che la conquista di Kotlyarovka "apre la strada per la regione di Dnipropetrovsk" dove le truppe russe, secondo altre fonti riportate da Tass, sarebbero già penetrate per un chilometro. 

12:21

Tajani: "Tutta la responsabilità sulla tregua è ora nelle mani di Putin"

"Mi auguro che Mosca riconosca la disponibilità di Zelensky" a un negoziato diretto "e l'impegno di tutti noi per arrivare alla pace" in Ucraina, ma "tutta la responsabilità oggi è nelle mani di Putin". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della riunione ministeriale di Londra dei big europei, radunatisi nel formato Weimer+, allargato a Kiev. "La pace dipende solo dalla volontà della Federazione Russa", ha insistito, evocando segnali "non rassicuranti" alla luce anche degli attacchi di stanotte e avvertendo comunque che un cessate il fuoco 30 giorni resta una condizione cruciale per "una trattativa seria".

12:20

Axios: "Zelensky giovedì a Istanbul anche senza ok Mosca a tregua"

Un funzionario ucraino ha dichiarato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà in Turchia giovedì anche se la Russia non accetterà di iniziare un cessate il fuoco lunedì. E' quanto scrive Axios.

11:56

Barrot: "Enormi sanzioni se Mosca non accetta la tregua"

Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, ha chiesto "enormi sanzioni" nei confronti di Mosca se il Cremlino non accetterà il cessate il fuoco di 30 giorni chiesto dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. La posizione della Francia "è molto chiara", ha detto Barrot ai cronisti, dopo essere giunto a Londra per il vertice del gruppo Weimar Plus, "vogliamo la pace, vogliamo i negoziati".

Barrot, riportano i media britannici, ha chiesto come precondizione per le trattative "una tregua incondizionata di 30 giorni".

"Il presidente Zelensky ha mostrato ancora una volta che è aperto ai negoziati, che vuole la diplomazia, che vuole la pace", ha proseguito il ministro degli Esteri francese, "intanto, l'unica risposta di Putin è stata più bombardamenti".

Barrot ha quindi chiesto "enormi sanzioni se la Russia ancora una volta si rifiuterà di impegnarsi seriamente nella diplomazia e continuerà la sua aggressione contro il popolo ucraino". 

11:43

Zelensky sente il papa e lo invita in Ucraina: "Conversazione calorosa e di sostanza"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sentito telefonicamente papa Leone XIV e lo ha invitato in Ucraina. Lo ha annunciato lo stesso leader di Kiev su X.

"Ho parlato con Papa Leone XIV. E' stata la nostra prima conversazione, ma già molto calorosa e di sostanza - ha scritto Zelensky. - Ho ringraziato Sua Santità per il suo sostegno all'Ucraina e a tutto il nostro popolo. Apprezziamo profondamente le sue parole sulla necessità di raggiungere una pace giusta e duratura per il nostro Paese e di ottenere il rilascio dei prigionieri", ha continuato il presidente ucraino. "Abbiamo inoltre discusso dei migliaia di bambini ucraini deportati dalla Russia. L'Ucraina conta sull'assistenza della Santa Sede per riportarli a casa dalle loro famiglie", ha scritto ancora Zelensky. "Ho informato il Pontefice dell'intesa raggiunta tra l'Ucraina e i nostri partner per un cessate il fuoco pieno e incondizionato di almeno 30 giorni a partire da oggi. Ho anche ribadito la disponibilità dell'Ucraina a proseguire il negoziato in qualsiasi formato, compresi colloqui diretti ? una posizione che abbiamo più volte sottolineato. L'Ucraina vuole porre fine a questa guerra e sta facendo tutto il possibile per ottenerlo. Ora attendiamo passi analoghi dalla Russia", ha segnalato il presidente ucraino. "Ho invitato - ha concluso - Sua Santità a compiere una visita apostolica in Ucraina. Una tale visita porterebbe un'autentica speranza a tutti i credenti e a tutto il nostro popolo. Abbiamo concordato di restare in contatto e di pianificare un incontro di persona nel prossimo futuro".

 

10:30

L'Eliseo loda l'unità europea

"L'unità europea'': in un messaggio pubblicato stamattina su X, l'Eliseo plaude all'incontro a Kiev tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader dei paesi cosiddetti "volenterosi" per una pace giusta e duratura in Ucraina. A corredo del messaggio, una foto in cui si vede Zelensky insieme al presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Friederich Merz, il premier polacco, Donald Tusk e il premier britannico Keith Starmer.

 

10:03

La Cina sollecita un accordo di pace vincolante in Ucraina

Pechino sollecita un "accordo di pace vincolante" per chiudere la guerra in Ucraina, dopo che Kiev e i suoi alleati hanno esortato Mosca ad accettare un cessate il fuoco di 30 giorni e il presidente russo Vladimir Putin ha rilanciato con la proposta di negoziati diretti. "Sosteniamo tutti gli sforzi che favoriscono la pace e speriamo che le parti rilevanti decideranno di continuare a risolvere il problema attraverso il dialogo e la negoziazione", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, sollecitando nel briefing quotidiano un "accordo di pace vincolante che sia accettabile per tutte le parti".

09:09

A Londra la riunione ministeriale sull'Ucraina

Il ministro degli Esteri britannico David Lammy lunedì 12 maggio ospiterà a Londra una riunione con gli omologhi di Italia, Francia, Germania, Spagna, Polonia e l'Alta rappresentante dell'Unione europea, per discutere il sostegno all'Ucraina e l'ampliamento della cooperazione regionale in materia di difesa.

Per l'Italia sarà presente il titolare della Farnesina, Antonio Tajani. Ai lavori della prima sessione, dedicata all'Ucraina, parteciperà anche il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha. L'incontro mira a fare il punto sugli sforzi diplomatici in atto per raggiungere un cessate il fuoco e un accordo per una pace giusta, tra Mosca e Kyiv, nonché sulle priorità di ripresa e le prospettive per il futuro dell'Ucraina, incluso il suo cammino di adesione all'Unione Europea.

Secondo una nota diffusa dal ministero degli Esteri britannico, Lammy ha affermato: "Ci troviamo di fronte a un momento unico per la sicurezza collettiva del nostro continente. La sfida che ci troviamo ad affrontare oggi non riguarda solo il futuro dell'Ucraina, ma è esistenziale per l'Europa nel suo complesso". Durante l'incontro è atteso l'annuncio di nuove sanzioni da parte del Regno Unito contro individui coinvolti nel sostegno all'invasione russa dell'Ucraina.

L'iniziativa si colloca nel quadro preparatorio del vertice Ue-Regno Unito del 19 maggio, quando il primo ministro britannico Keir Starmer incontrerà i vertici dell'Unione europea, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Antonio Costa, con l'obiettivo di concludere un nuovo accordo di difesa e di rafforzare le relazioni commerciali post Brexit. 

08:50

Kiev, Mosca ha lanciato 108 droni nella notte

L'Ucraina afferma che la Russia ha lanciato 108 droni durante la notte, nonostante l'ultimatum per il cessate il fuoco. "Dalle ore 23 di domenica 11 maggio, i russi hanno attaccato l'Ucraina con 108 droni Shahed e droni simulatori di vario tipo dalle seguenti direzioni: Bryansk, Orel, Shatalovo, Millerovo, Primorsko-Akhtarsk e Chauda", riferisce Ukrinform citando un messaggio del'aeronautica militare ucraina su Telegram.

08:33

Tajani: «A Kiev l'Italia c'era, serve una vera tregua»

"Che Putin e Zelensky siano pronti a incontrarsi è un passo avanti decisivo, dobbiamo favorirlo in ogni modo. Ma le trattative si fanno con un cessate il fuoco che non può essere di tre giorni. Serve una vera tregua". A parlare è il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista al Corriere della Sera.

La premier italiana non ha partecipato fisicamente al vertice dei volenterosi a Kiev ma era collegata in video. "Giorgia Meloni si è collegata in video conferenza, quindi c'era. Quel che conta è la presenza nella sostanza - rimarca Tajani - L'Italia, il governo, la presidente in prima persona sono presenti in ogni aspetto della trattativa".

Nel giugno del 2022 su quel treno per Kiev c'erano Draghi, Macron e Scholz, mentre sabato al posto di Meloni sedeva Starmer, oltre che il premier polacco Tusk. "La Polonia è un grande Paese. E lo è l'Italia. Prova ne sia la riunione" che si terrà oggi "a Londra con i vertici della Ue, tra i ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito. Il gruppo Weimar discuterà degli scenari di crisi e farà il punto sugli sforzi per il cessate il fuoco tra Mosca e Kiev", spiega Tajani.

"Premier o ministri non fa differenza, la sostanza è che noi contribuiamo. Il sostegno italiano all'Ucraina ammonta a circa 2,5 miliardi, al netto degli aiuti militari e dei contributi europei", sottolinea. "Noi stiamo dalla parte dell'Ucraina, però riteniamo che inviare truppe dei paesi Nato al confine con la Russia non sia il modo migliore per garantire la sicurezza dopo la pace - conclude - Per noi è meglio avere una zona cuscinetto con una presenza dell'Onu".

08:18

Rubio: «Cessate il fuoco immediato è la priorità»

Il Segretario di stato americano, Marco Rubio, ha avuto domenica una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri britannico David Lammy, durante la quale ha ribadito che la "massima priorità" degli Stati Uniti sulla guerra tra Russia e Ucraina "rimane la fine dei combattimenti e un cessate il fuoco immediato". Lo ha reso noto in un comunicato la portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce.

08:16

Zelensky: «Stiamo preparando buone decisioni al sostegno»

"Stiamo preparando buone decisioni a sostegno dell'Ucraina e del suo popolo", ha affermato, nel suo consueto videomessaggio serale, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, scrive Ukrinform.

"Oggi ho parlato con il presidente francese Emmanuel Macron. Emmanuel, grazie per il suo supporto. Ho parlato anche con il presidente finlandese Stubb - Alexander, grazie!", ha osservato Zelensky. "Voglio anche ringraziare tutti i leader - il primo ministro britannico Starmer, il cancelliere tedesco Merz e il primo ministro polacco Tusk - che ieri erano a Kiev insieme a Emmanuel, così come tutti coloro che si sono uniti a noi online. Abbiamo avuto un incontro molto produttivo. Sono anche grato a tutti i leader e ai paesi con cui abbiamo parlato di sicurezza, diplomazia e cessate il fuoco - 30 Paesi, l'Unione Europea e la Nato", ha proseguito.

Zelensky ha auspicato che la Russia attui un cessate il fuoco, quindi attenderà personalmente il leader del Cremlino Vladimir Putin in Turchia il 15 maggio. 

08:14

Macron insiste sulla tregua prima dell'incontro Putin-Zelensky

Il presidente della repubblica francese, Emmanuel Macron, "ha insistito sulla necessità di una tregua che consenta lo svolgimento, giovedì prossimo, di un incontro russo-ucraino al massimo livello". Lo riferiscono fonti dell'Eliseo. Macron ha parlato domenica pomeriggio "con il cancelliere tedesco e i primi ministri britannico e polacco per proseguire il lavoro di coordinamento sulla vicenda ucraina". Quindi "ha successivamente contattato il presidente Zelensky, poi il presidente Trump per precisare il cammino da seguire nei prossimi giorni", prosegue la fonte. 

08:06

Zelensky: «Aspetterò Putin in Turchia giovedì»

Rispondendo alla proposta a sorpresa avanzata la notte prima dal capo del Cremlino, Vladimir Putin, per trattative dirette a Istanbul tra Mosca e Kiev dal 15 maggio, Volodymyr Zelensky ha accettato la sfida di Vladimir Putin rilanciando. "Aspetterò Putin in Turchia giovedì, personalmente", ha annunciato. Il presidente ucraino ha così accolto l'invito di Donald Trump: "L’Ucraina dovrebbe accettare questo, immediatamente", aveva scritto su Truth. 

C'è però una differenza tra la posizione di Kiev e quella statunitense, sulla possibilità di iniziare i negoziati senza che si arrivi prima al cessate il fuoco "senza condizioni" di 30 giorni chiesto dagli ucraini e dai leader dei Volenterosi, Francia, Germania, Gran Bretagna e Polonia, durante un incontro in Ucraina.

"Attendiamo un cessate Il fuoco completo e duraturo, a partire da domani, per fornire la base necessaria alla diplomazia", ha scritto Zelensky su X. Per poi aggiungere: "Spero che questa volta i russi non cerchino scuse". Per Trump Putin "non vuole un cessate il fuoco" ma l'incontro è utile, spiega, per capire "se un accordo è possibile". E "se non lo è, i leader europei e gli Stati Uniti sapranno come stanno le cose e potranno procedere".

© Riproduzione riservata