Il Consiglio europeo è pronto a confermarla alla guida della Commissione Ue. Delfina di Angela Merkel, da cui si è presto affrancata, ha sfruttato la guerra e il Covid per costruirsi un inatteso ruolo da protagonista. Fino a caratterizzare con il suo nome la variopinta maggioranza che l’ha sostenuta
Un nome, Ursula, diventato sinonimo di una coalizione. La prima donna presidente della Commissione europea, eletta dopo la contestata e discutibile guida di Claude Juncker. Von der Leyen è stata la soluzione trovata dal duo Macron-Merkel, non solo a conferma dell’asse Berlino-Parigi quale traino dell’Unione e motore del Consiglio, ma come indicazione prospettica per il futuro. Sebbene nella votazione all’interno della riunione dei capi di stato e di governo la cancelliera tedesca si fosse astenu



