Si è chiuso dopo tre ore e senza risultati il vertice in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin. Il presidente degli Stati Uniti ha parlato di «progressi significativi» e ha detto di essere pronto a incontrare il suo omologo russo anche in futuro. «La prossima volta a Mosca?», ha scherzato Putin, che si è poi limitato a ripetere l’importanza di risolvere «le cause profonde del conflitto». L’incontro è stato il primo tra i due dal 2019, e il primo incontro di Putin con un leader americano dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

Nonostante la mancanza di un accordo, Trump ha detto che non ci saranno nuove sanzioni contro la Russia, almeno altre «una o due settimane». In un’intervista al network FoxNews ha detto che Putin «vuole veramente far finire la guerra» e ha ipotizzato un incontro a tre con il coinvolgimento del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, la prossima settimana. Adesso toccherebbe a quest’ultimo «fare un accordo», ha detto Trump, che ha aggiunto che questo è anche il suo consiglio al leader ucraino.

«Siamo davvero vicino a un accordo», ha detto Trump, che ha poi assegnato un voto all’incontro «dieci». Dal lato del Cremlino, l’incontro è stato brevemente commentato dal portavoce di Putin, Dimitri Peskov, che lo ha definito «molto positivo».

Il vertice

Putin è stato accolto alla base di Elmendorf-Richardson, in Alaska, con un tappetto rosso e una stretta di mano da Trump in persona. I due leader si sono poi incontrati in un formato a tre. Trump era accompagnato dal segretario di Stato, Marco Rubio, e dal suo inviato per la Russia, Steve Witkoff. Putin aveva con sé il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, e dal suo consigliere diplomatico, Yuri Ushakov.

Secondo l’agenda, questo formato avrebbe dovuto essere allargato a cinque interlocutori per parte in un secondo momento, ma questa parte dell’incontro è stata cancellata poco dopo l’arrivo di Putin alla base. Dopo circa tre ore di colloquio, i due leader hanno tenuto una breve conferenza stampa. Putin ha parlato per otto minuti, Trump per quattro. I due si sono poi separati. 

Le analisi

In molti sono rimasti sorpresi dalla completa mancanza di risultati del vertice. Anche se la possibilità di un accordo generale tra i due leader era stata esclusa negli scorsi giorni, c’erano comunque speranza di raggiungere un’intesa su un cessate il fuoco – si era parlato ad esempio di una tregua nei rispetti bombardamenti sulle città e sulle infrastrutture civili. Trump ha accennato a una «grande questione» sulla quale non sarebbe stata raggiunta l’intesa, senza specificare quale.

Alcuni però ipotizzano che un quadro o almeno i contorni di un futuro accordo siano stati discussi tra i due leader e che i risultati saranno presentati da Trump agli alleati degli Stati Uniti nelle prossime ore. Non ci sono informazioni nemmeno su possibili svolte nei rapporti diretti Usa-Russia. Uno degli argomenti che avrebbero dovuto essere trattati nel vertice era la cooperazione economica tra i due paesi, in particolare nella regione dell’Artico.

A Kiev, in ogni caso, tireranno un sospiro di sollievo, poiché lo scenario peggiore, quello di un accordo Trump-Putin alle loro spalle non si è ancora manifestato. Ma è certamente un sollievo parziale, accompagnato com’è dalla mancanza delle nuove sanzioni minacciate da Trump. L’incontro, inoltre, è stata una nuova manifestazione della considerazione che il leader americano continua ad avere per Putin.

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