Alle ultime elezioni amministrative sono stati eletti 16 tra sindaci e consiglieri comunali sostenuti da un progetto dal basso, nato per sostenere aspiranti politici del campo progressista. Si chiama Ti Candido e in questa tornata ha sostenuto 18 candidati in tutta Italia con finanziamenti e consulenze, riuscendo a farli eleggere tutti tranne due.
Tra loro ci sono il nuovo sindaco di Cento, il 26enne Edoardo Accorsi, un comune in provincia di Ferrara in precedenza governato dal centrodestra, Claudia Pratelli, eletta a Roma con la lista Roma futura e Abdullahi Ahmed, eletto al consiglio comunale di Torino.

Il progetto

Fondato nel 2019 da un gruppo di attivisti, accademici e imprenditori sociali, Ti Candido è ispirato alle campagne dal basso che negli Stati Uniti hanno portato all’elezione di candidati progressisti e radicali come Alexandria Ocasio-Cortez.

Tentativi simili sono sempre più diffusi al mondo, ma in Italia hanno spesso incontrato molte difficoltà.

Alle amministrative del 2019 e del 2020, Ti Candido, che rifiuta contributi da grandi finanziatori, ha raccolto poco meno di 20mila euro e ha contribuito a far eleggere due sindaci, una consigliera regionale e otto consiglieri comunali.

Nell’ultima tornata, Ti candido, sostenuto anche dal Forum Diseguaglianze Diversità di Fabrizio Barca, ha raccolto oltre 12mila euro che ha distribuito tra gli aspiranti candidati. Il progetto ne ha selezionati 18 su oltre 120 che si erano candidati, ha distribuito tra di loro i finanziamenti raccolti e ha fornito consulenze comunicative, sull’utilizzo dei social e nell’elaborazione di programmi.

Gli eletti

Oltre ad Accorsi, Pratelli ed Ahmed, Ti Candido ha anche contribuito ad eleggere Simona Larghetti e Giacomo Tarsitano al consiglio comunale di Bologna e Luana Grossi a San Benedetto Po.

A Latina, dove il centrosinistra ha vinto a sorpresa al ballottaggio, la 24enne Valeria Campagna è stata eletta ed è risultata prima della sua lista, Latina bene comune. A Rimini, Ti Candido ha aiutato a far eleggere Marco Tonti, fondatore e storico presidente dell’Arcigay locale. Sono state elette anche Maria Grazia D’Amico a Varese, Giulia Princivalli a Oderzo, Beatrice Corsi a Sesto Fiorentino.

A Trieste, dove il centrosinistra ha perso al ballottaggio nonostante una notevole rimonta rispetto al primo turno, è stata eletta Giulia Massolino che è risultata anche la più votata nella lista civica di sinistra Adesso Trieste.

Non sono invece riusciti a farsi eleggere sindaco Federico Braini ad Arquata Scrivia, Margherita Silvestrini a Gallarate, Paolo Bersani a Rottofreno e Caterina Pagnin a Quarto d’Altino. Ma, scrive Ti Candido: «Tutti loro saranno all’opposizione in consiglio comunale e, ci dicono, sono già al lavoro e non molleranno l’impegno che hanno messo fino a oggi».

Infine, non sono stati eletti in consiglio comunale Marzia Pirone, candidata a Napoli, e Giorgio Carcagni, candidato a Nardò, il comune in provincia di Lecce dove è stato trionfalmente rieletto il vulcanico sindaco Pippi Mellone, vicino all’estrema destra di CasaPound.

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