Nuovo giorno di guerra in Ucraina. La scoperta di uccisioni di massa nel paese alimenta l’indignazione internazionale e la richiesta di nuove sanzioni alla Russia.

Cosa c’è da sapere

  • Alle 16 il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto all’assemblea delle Nazioni Uniti per parlare delle uccisioni scoperte in questi giorni.
  • Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha ordinato per l’espulsione di trenta diplomatici russi.
  • Numerosi capi di stato e di governo hanno chiamato quello che è avvenuto a Bucha e in altre città ucraine un «crimine di guerra», compreso il presidente americano Joe Biden.
  • Mercoledì, su pressione della Francia, l’Unione Europea dovrebbe annunciare nuove sanzioni alla Russia.

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19.00 – L'inviato della Cina al Consiglio di sicurezza dell'Onu, Zhang Jun, non ha condannato la Russia per gli orrori di Bucha ma ha chiesto un'indagine indipendente. Zhang ha detto che «le immagini da Bucha sono inquietanti ma i fatti devono essere stabiliti da un'indagine indipendente. Le questioni umanitarie non devono essere strumentalizzate».


18.30 – L’ambasciatrice americana alle Nazioni unite, Linda Thomas-Greenfield, ha detto che ci sono montagne di prove credibili sul fatto che la Russia stia commettendo crimini di guerra. La rappresentante ha anche chiesto che Mosca venga espulsa dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu.


18.20 – La Slovenia ha espulso 33 diplomatici russi.


17.00 – Ora Zelensky chiedere ai presenti di guardare un video delle violenze avvenute nel suo paese.


16.58 – «Se il consiglio di sicurezza non riesce a espellere la Russia in quanto aggressore, se non riesce a riformarsi allora tanto vale che si sciolga».


16.55 – «Propongo una conferenza mondiale per discutere come riformare il consiglio di sicurezza, cosa fare con le regole del diritto internazionali. Gli obiettivi delle Nazioni Unite non sono mai stati raggiunti e non potranno essere raggiunti se non ci sarà una riforma».


16.54 – «I militari russi e chi ha dato loro ordine dev’essere portato di fronte alla giustizia immediatamente. Chi ha dato ordini criminali deve essere portato davanti a un tribunale che sia come quello di Norimberga».


16.52 – «Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dev’essere riformato. Ci dev’essere una rappresentanza equa dei paesi del mondo, deve tornare ad essere capace di punire gli aggressori».


16.51 – «L’unica differenza tra l’Isis e Mosca è che la Russia ha un seggio al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite».


16.50 – «I russi dicono che il massacro è stata una messa in scena. Ma siamo nel 2022. Ci sono immagini satellitari, noi siamo completamente aperti, qualunque indagine può essere compiuta, non nascondiamo niente, offriamo massima trasparenza».


16.49 – «Il massacro di Bucha è soltanto uno. Uno dei molti crimini commessi dai russi».


16.46 – «Il mondo sta vedendo cosa hanno fatto i militari russi a Bucha, ma il mondo deve ancora vedere cosa hanno fatto in altre città e regioni del nostro paese. La geografia può essere diversa, ma i crimini sono gli stessi».


16.45 – «Le persone sono state schiacciate dai carri armati mentre erano sedute nelle loro macchine», dice Zelensky nel corso di un lungo elenco delle atrocità di cui accusa i russi.


16.42 – «Non c’è un singolo crimine di guerra che i russi non hanno commesso a Bucha».


16.41 – Zelensky sta iniziando a parlare.


16.29 – Ha parlato il capo dell’ufficio diritti umani delle Nazioni Unite Liz Throssell dicendo che ci sono forti indizi di crimini di guerra compiuti dai russi, compresi stupri. Le accuse stanno venendo verificate. Accuse simili hanno riguardato anche soldati ucraini e membri della guardia nazionale. Anche queste accuse sono in corso di verifica.


16.15 – Sta parlando il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. «Stiamo parlando di un’invasione di uno stato membro delle Nazioni Unite, l’Ucraina, da parte di un membro del consiglio di sicurezza, la Russia». Sulle uccisioni di Bucha: «Chiedo un’immediata inchiesta indipendente sull’accaduto».


16.08 – La riunione inizia con una protesta del rappresentate russo che si lamenta del fatto che l’attuale riunione sia stata convocata soltanto oggi, nonostante fosse stata richiesta dalla Russia fin da domenica.


16.00 – L’incontro al consiglio di sicurezza è iniziato e tra poco il presidente ucraino Zelensky dovrebbe parlare in videocollegamento.


14.55 – Sanzioni europee, i dettagli

Nuovi dettagli sulle sanzioni europe: oggi la Commissione europea, secondo quanto riferito dall’agenzia Reuters che cita una fonte interna, proporrà agli stati membri di stabilire un divieto all’import e all’export tra l’Ue e la Russia.
In particolare, il divieto di importazioni dalla Russia dovrebbe riguardare carbone, legno e prodotti chimici, per un valore di circa 9 miliardi di euro all'anno. Il divieto di esportazioni verso la Russia, invece, dovrebbe includere semiconduttori, computer, tecnologia per il gas e altre apparecchiature elettriche e di trasporto, per un valore di 10 miliardi di euro all’anno. I prodotti energetici, quelli alimentari e i medicinali non saranno colpiti.

Nelle nuove sanzioni proposte rientrerebbe anche il divieto di transazioni con Vtb Bank, una delle più grandi banche russe, e con altre tre banche già escluse dal circuito finanziario Swift, per mezzo del quale avviene lo scambio delle informazioni necessarie per le transazioni finanziarie da un paese a un altro.
L’approvazione di queste proposte della Commissione, da parte degli stati UE, determinerebbe il primo vero divieto su un prodotto energetico, il carbone, proveniente dalla Russia. Sebbene l’interruzione dell’acquisto di prodotti energetici dalla Russia, soprattutto di gas, sia stato un argomento ricorrente ancor prima dell’inizio dell’invasione, di fatto ad oggi non è stato ancora deciso.


14.42 – Ecco le nuove sanzioni di cui sta discutendo l’Unione Europea e che potrebbero essere approvate domani.

  • Graduale blocco dell’utilizzo del carbone russo.
  • Divieto di ingresso in UE per la maggior parte dei camion e delle navi russe.
  • Nuovi controlli alle esportazioni verso la Russia per quanto riguarda materiali per la difesa ed equipaggiamenti per la liquefazione del gas naturale.
  • Aggiunta di nuovi individui alla lista di sanzioni personali.

14.35 – Il giornalista Cristiano Tinazzi si trova da giorni in Ucraina orientale. Oggi ha pubblicato alcune foto da Kramatorsk, una città che si trova nella nuova zona calda del fronte, dove i russi si preparano a lanciare la loro nuova offensiva e da dove gli ucraini stanno iniziando a fuggire.


14.00 – Zelensky parlerà all’assemblea delle Nazioni Unite tra due ore. Il presidente ucraino chiederà nuove sanzioni alla Russia e dovrebbe fornire nuove prove dei crimini di guerra commessi a nord di Kiev, come le uccisioni nella città di Bucha.


12.33 – Ancora dall’intervista di Zelenksy: «La Russia vuole occupare il Donbass e creare un corridoio di terra fino alla Crimea».


12.10 – In un’intervista con la televisione ucraina Zelensky ha detto che un incontro con il presidente russo Vladimir Putin «potrebbe non avvenire mai». Zelensky stava rispondendo a una domanda sulla possibilità di proseguire le trattative con la Russia dopo la scoperta delle uccisioni a Bucha e in altre città. Zelensky ha detto che continuare il dialogo al momento «è la cosa più difficile», ma ha detto che comunque bisogna sfruttare ogni opportunità «per incontrarsi e per parlare», ma senza «perdere territori».


12.00 – Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha detto che i pagamenti alla Russia per la fornitura di gas «sono sporchi di sangue» in un discorso in cui invitava l’Unione Europea a tagliare tutti i rapporti commerciali con la Russia dopo la scoperta delle uccisioni a Bucha.


11.35 – La giornalista ucraina Anastasiia Lapatina, del quotidiano on line Kyiv Independent, ha postato su Twitter la foto della schiena di una bambina ucraina di poco più di due anni, su cui la sua mamma, Sasha Makoviy, ha lasciato nome, cognome e data di nascita della bimba, più due contatti telefonici, «Nel caso mi succedesse qualcosa», come spiega la donna su Instagram.

«Le madri ucraine – ha commentato la giornalista riproponendo la foto – stanno scrivendo i contatti dei familiari sui corpi dei loro bambini in caso vengano uccise e il figlio sopravviva. E l'Europa sta ancora discutendo del gas».


11.00 – Il ministro degli Esteri ha fatto sapere oggi di aver ordinato l’espulsione di trenta diplomatici russi dall’Italia per ragioni di «sicurezza nazionale». Ieri, i governi di Francia e Germania avevano espulso rispettivamente 35 e 40 diplomatici russi.


10.25 – L’agenzia francese Afp ha pubblicato le foto di rifugiati ucraini in fuga dalla parte orientale del paese, dove i russi si apprestano a iniziare la loro nuova offensiva.

10.00 – Il governatore ucraino della regione di Luhansk Serhii Haidai, che per metà è occupata dai cosiddetti separatisti filorussi, dice che nella sua area la situazione è sempre più difficile a causa dei bombardamenti senza sosta e dei combattimenti strada per strada. Da oltre una settimana, i russi hanno annunciato che si concentreranno proprio nell’est del paese.


9.46 – Il rabbino capo di Kiev Moshe Reuven Azman ha visitato oggi la città di Bucha.

9.40 – Nel frattempo, l’agenzia di stampa russa Interfax riferisce che i colloqui di pace tra russi e ucraini procedono anche in queste ore in teleconferenza. 


9.30 – La risposta delle autorità russe all’accusa di essere responsabili del massacro di Bucha è stato sostenere che le uccisioni siano delle messe in scena organizzate dai servizi segreti ucraini. In particolare, la Russia sostiene che i corpi per le strade non fossero presenti in città prima del 30 marzo, giorno della ritirata delle truppe russe. Secondo un’indagine del New York Times, però, foto satellitari della città mostrano che i corpi erano già visibili mentre i soldati russi erano ancora in città


9.15 – Non c’è solo Bucha, in diverse città ucraine liberate negli ultimi giorni sono stati trovati corpii e segni di altre violenze.

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