- Se un tempo era un gesto privato, simbolo di rispetto per l’ambiente, piantare alberi oggi è un’iniziativa capillare di governi, Ong, startup e aziende
- Ma le foreste sono ecosistemi delicati e complessi, e tentare di ricrearli artificialmente può rivelarsi non solo inefficace, ma anche dannoso
- Il fascino simbolico dell’albero e delle foreste è diventata un’arma a doppio taglio. La rigenerazione autonoma degli ecosistemi è un percorso meno attraente, ma cruciale
Nel 2011, sette anni prima che Greta Thunberg cominciasse a sedersi con un cartello davanti al parlamento svedese, un ragazzo tedesco di appena tredici anni, Felix Finkbeiner, si rivolse all’Assemblea Generale delle Nazioni unite scagliandosi contro la miopia dei politici: «Se a una scimmia fai scegliere tra una banana adesso, o sei banane più tardi, la scimmia vorrà sempre la banana adesso». Poi lanciò una sfida globale semplice e ambiziosa: piantare un trilione di alberi entro il 2050. Seguir



