- Stellantis chiude un semestre da primato, con un boom di utili nonostante il calo delle vendite di automobili: i ricavi hanno raggiunto gli 88 miliardi di euro (più 17 per cento) e il profitto netto sfiora gli 8 miliardi (più 34 per cento) nonostante un calo delle consegne di auto del 7 per cento a 2,93 milioni.
- Un miracolo? Non proprio. Stellantis si è giovata di un fattore favorevole comune a molte concorrenti: i problemi con le forniture, soprattutto di semiconduttori, hanno costretto le aziende a limitare l’offerta; con una domanda di automobili non ancora intaccata dalla recessione, i prezzi sono schizzati al rialzo spingendo i profitti.
- Lo sa bene chi ha cercato di comprare un’auto nuova nell’ultimo paio d’anni. Anche l’euro debole ha dato una mano, gonfiando il valore in euro dei profitti (sempre abbondanti) realizzati negli Stati Uniti.
Stellantis chiude un semestre da primato, con un boom di utili nonostante il calo delle vendite di automobili: i ricavi hanno raggiunto gli 88 miliardi di euro (più 17 per cento) e il profitto netto sfiora gli 8 miliardi (più 34 per cento) nonostante un calo delle consegne di auto del 7 per cento a 2,93 milioni. Un miracolo? Non proprio. Stellantis – nata un anno e mezzo fa dalla fusione di Fca e Psa Peugeot – si è giovata di un fattore favorevole comune a molte concorrenti: i problemi con



