Una delegazione di deputati Pd formata da Enzo Amendola, Simona Bonafè, Matteo Mauri e Matteo Orfini è andata a Gjader, in Albania, entrando negli spazi dedicati alle strutture per migranti previste dall'accordo Italia-Albania. I deputati parlano di «800 milioni di fallimento elettorale. Spostiamoli su sanità e welfare».

La delegazione ha poi visitato anche il porto Shengjin, dove dovrebbero avvenire le procedure di sbarco dei migranti.

«Il tentativo di Meloni di avere uno spot elettorale sui migranti per le europee è miseramente fallito – dice Matteo Mauri durante la visita – Siamo davanti a più di 70mila metri quadrati di nulla. Oggi 22 maggio solo ruspe, mentre avevano annunciato che il 20 maggio 2024 avrebbe aperto il centro. Oggi abbiamo svelato il loro bluff elettorale».

In realtà già il 10 aprile Domani aveva svelato il cronoprogramma dei cantieri prevedeva la fine dei lavori tra ottobre e novembre, molto oltre il mese di maggio annunciato dal governo.

«I costi aumentano, siamo arrivati a oltre 800 milioni, come avevamo già denunciato alla firma dell'accordo - aggiunge Simona Bonafè - Meloni cambi idea e sposti subito queste risorse sulla sanità e sul welfare territoriale». «È evidente che siamo davanti a un ridicolo tentativo di pagarsi uno spot elettorale per le europee – aggiunge Enzo Amendola – Il solito modus operandi di un governo che prova a nascondere con la propaganda i suoi fallimenti Meloni abbandoni subito questo progetto». «Ottocento milioni che servono solo a violare i diritti umani. Dobbiamo smantellare questo progetto e tutti i Cpr italiani, usiamo queste risorse per welfare, sanità e accoglienza», dice Matteo Orfini.

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