La posizione di Francesco Greco, ex procuratore di Milano indagato a Brescia è stata archiviata. L’ex magistrato, andato in pensione lo scorso novembre, era indagato per omissione di atti d’ufficio riguardo ai verbali in cui Piero Amara riferiva sulla presunta loggia “Ungheria” di cui farebbero parte magistrati e altre figure di spicco del mondo delle istituzioni.

Le indagini erano state aperte a luglio dopo le dichiarazioni del procuratore Storari, per il quale è stato richiesto invece il rinvio a giudizio per rivelazione del segreto d’ufficio in concorso con il membro del Csm Piercamillo Davigo.

Il gip Andrea Gaboardi ha accolto la richiesta di archiviazioni di Greco su richiesta del procuratore Francesco Prete e del pm Donato Greco, i quali stanno indagando anche sui pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro del processo per corruzione internazionale Eni-Shell-Nigeria.

Il processo si è concluso con tutte assoluzioni, ma i due inquirenti sono accusati di aver omesso di produrre le prove della falsità delle dichiarazioni di Vincenzo Armanna, ex dirigente testimone contro la compagnia petrolifera.

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