- Dirigenti a processo, irregolarità diffuse, proroghe di affidamenti e uomini dei clan padroni dell’ospedale. Sono gli elementi inquietanti che emergono dalla relazione ‘riservata’ sull’azienda sanitaria locale Napoli 1, la più grande della Campania.
- Nonostante la gravità dei fatti, la ministra Luciana Lamorgese ha deciso, nel dicembre 2020, di non sciogliere quell’Asl respingendo la richiesta della commissione prefettizia che chiedeva l’azzeramento.
- La commissione prefettizia termina i lavori nel gennaio 2020, ma cosa c’era scritto in quella relazione? Domani può rivelarlo.
Dirigenti a processo, irregolarità diffuse, proroghe di affidamenti e uomini dei clan padroni dell’ospedale. Sono gli elementi inquietanti che emergono ora dalla relazione sull’azienda sanitaria locale Napoli 1, la più grande della Campania. La stessa che la ministra Luciana Lamorgese aveva deciso, nel dicembre 2020, di non sciogliere. Aveva respinto la richiesta della commissione prefettizia che ne chiedeva l’azzeramento, con una decisione che aveva soddisfatto Vincenzo De Luca, il presidente



