- Ieri terzo scrutinio per il capo dello stato, ancora nulla di fatto. Ma è stata la giornata del Cas: nel senso dell’allitterazione dei candidati che si sono susseguiti nel toto nomi. Prima Elisabetta Casellati, caduta, poi Sabino Cassese, smentito, quindi Pier Ferdinando Casini.
- Per i giornali restano in campo Casini appunto e Mario Draghi. Per il Corriere della Sera il terzo nome è quello di Elisabetta Belloni, già alla Farnesina e oggi ai Servizi segreti.
- Giuseppe Conte usa una metafora calcistica davanti ai suoi: si sente come un centravanti, a cui pochi passano palle buone da mettere in porta.
Elisabetta Casellati, poi Sabino Cassese e infine Pier Ferdinando Casini. Sembra un quesito della Susy tratto dalla Settimana enigmistica. Il giorno del Cas, inteso come inizio di cognome: l’allitterazione è stata la chiave della giornata di ieri. Coincidenza puramente linguistica ma che racconta dell’ennesima giornata segnata dal nulla di fatto. E dal susseguirsi frenetico di nomi, in una specie di pericoloso gioco della torre fra leader, grandi elettori e dirette giornalistiche e televisive.



