Il decreto recepisce la direttiva europea in materia e, tra le novità, prevede l’aumento da sei a nove mesi del congedo coperto dall’indennizzo del 30 per cento della retribuzione e che si possa usufruire del diritto fino ai 12 anni di età della figlia o del figlio
È stato approvato dal governo uno schema di decreto legislativo in tema di congedo parentale e diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Il provvedimento è stato proposto dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, per recepire materie disciplinate dalla direttiva europea. Entra così a regime il congedo obbligatorio di paternità di 10 giorni lavorativi, di cui il padre può usufruire sia in caso di nascita sia in caso di morte perinatale del bambino, dai 2 mesi prima del parto ai 5 mesi successivi.
- È stato aumentato da sei a nove mesi in totale il congedo parentale, coperto dall’indennità pari al 30 per cento della retribuzione, di cui tre mesi sono intrasferibili e spettano a ciascun genitore (per un totale di sei mesi). Sono stati previsti ulteriori tre mesi trasferibili tra i due genitori e in alternativa tra loro.
- La nuova disciplina aumenta da 10 a 11 mesi il congedo per il genitore solo e da 6 a 12 anni il limite di età dei figli fino a cui si può usufruire del congedo parentale indennizzato al 30 per cento. Si applica anche ai genitori adottivi e affidatari.
- Il diritto all’indennità di maternità sarà garantito anche alle lavoratrici autonome e alle libere professioniste e si estende anche ai periodi anticipati per la gravidanza a rischio. Infine, anche per i genitori di un figlio con disabilità grave che usufruiscono del congedo parentale prolungato fino a tre anni, in alternativa tra loro, l’indennità è pari al 30 per cento.
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