Entra in vigore da oggi, martedì 15 febbraio, l’obbligo di presentare il Green pass “rafforzato” per tutti i lavoratori che hanno almeno 50 anni per poter accedere ai luoghi di lavoro, a meno che non rientrino nei casi di esenzione, come ad esempio «accertato pericolo per la salute». A deciderlo il decreto legge dello scorso 7 gennaio, che aveva delineato una serie di passaggi per l’introduzione progressiva dell’obbligo vaccinale.

L’obbligo, già in vigore da gennaio, rimane fino al 15 giugno e varrà per tutti coloro che compiranno 50 anni entro tale data. Ciò che cambia dal 15 febbraio è il divieto per le persone prive della certificazione rafforzata, che si ottiene dopo il vaccino o con la guarigione da Covid-19 entro 120 giorni, di presentarsi al lavoro.

Non è quindi possibile andare sul luogo di lavoro con la certificazione “base”, vale a dire quella che si ottiene con un tampone negativo, né per chi non ha provveduto a fare il richiamo della vaccinazione nei tempi previsti dai decreti. 

i controlli

I controlli sul rispetto dell’obbligo spettano da oggi al datore di lavoro. Già dal primo febbraio erano iniziate le verifiche tramite l’Agenzia delle entrate che, in caso di inadempienza, irroga una sanzione di 100 euro, una tantum.

Le sanzioni

Il lavoratore, se non in possesso della certificazione rafforzata, viene considerato assente ingiustificato, senza conseguenze disciplinari, non perde il posto di lavoro ma perde il diritto alla retribuzione, «al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro», si legge nel decreto. 

In caso di violazione dell’obbligo è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro e «restano ferme le conseguenze disciplinari secondo i rispettivi ordinamenti di settore». 

Dove serve il super green pass

Il vaccino è diventato obbligatorio dal primo febbraio anche per il personale delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori. Ad oggi, in base alla tabella del ministero, il Super green pass è necessario per utilizzare i mezzi pubblici, per alcune tipologie di lavoratori a prescindere dall’età (come il personale sanitario, i lavoratori delle strutture residenziali e socio-assistenziali, il personale scolastico e dei servizi per l’infanzia), per andare al ristorante, per l’attività sportiva in palestre, piscine e impianti sciistici, per le attività culturali, come cinema, teatro, concerti e mostre.

Il Green pass base è invece obbligatorio per entrare negli uffici pubblici, banche e negozi, ad eccezione di alcune categorie individuate dal governo, per cui non è necessaria la certificazione: farmacie, ottici, alimentari, negozi di prodotti per animali e per la casa ed esercizi che vendono carburante.

Le prossime scadenze

Fino al 28 febbraio vengono distribuite gratuitamente nelle scuole statali e paritarie  mascherine Ffp2 agli alunni e ai docenti che devono sottoporsi ad autosorveglianza. Agli studenti in regime di autosorveglianza è anche garantito il test gratuito.

Il 31 marzo invece scade lo stato di emergenza, in vigore dall’inizio della pandemia. Se i contagi e i ricoveri continueranno a calare, il governo sarebbe orientato a non prorogarlo.

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