Non è più il pane di una volta

La panettiera che ha trovato casa in una fattoria

  • Questa è la rubrica Non è più il pane di una volta. Di mese in mese racconteremo il pane contemporaneo, la rivoluzione californiana e la scuola danese, l’evoluzione dei paysan boulanger in Francia, l'Australia di Iggy’s Bread, ma anche, ovviamente la new age di Londra, il Canada e i nuovi panettieri italiani. L’India e il Giappone con le loro tradizioni che cambiano.

  • Dalla California di Tartine alla campagna francese, Lori Oyamada ha sposato il progetto Le Doyenne per ritrovare un rapporto più intimo con la panificazione.

  • Il settore del pane moderno oggi può contare su un numero crescente di professioniste affermate, componente essenziale della comunità internazionale. Le attività al femminile da seguire si moltiplicano nel mondo, partendo dalla California per arriva nel cuore dell’Europa continentale, fino all’Italia.

Circa una quarantina di chilometri a sud di Parigi, l’antico Château de Saint-Vrain è una residenza di campagna che da qualche tempo è tornata ad accogliere ospiti che vogliono sperimentare un cambio di prospettiva. Sono due giovani ex cuochi di città – James Henry e Shaun Kelly – ad averne ripensato spazi e obiettivi per farne il fulcro di un’azienda agricola a filiera chiusa, fondata su un approccio rigenerativo, dove ciò che si produce arriva in tavola. Fattoria, ristorante, camere per ferma

Per continuare a leggere questo articolo