La Polonia ha avviato la costruzione di un muro ai confini con la Bielorussia, per impedire ai migranti provenienti da Afghanistan, Pakistan, Iran e altri paesi del Medioriente e dell’Africa di penetrare in Unione europea, attraverso il passaggio bielorusso-polacco.

  • Il muro dovrebbe essere lungo complessivamente 186 chilometri, pari a quasi metà della lunghezza totale della frontiera polacca, e alto cinque metri e mezzo. La recinzione sarà sormontata da telecamere e rilevatori di movimento. Il costo stimato è di 394 milioni di dollari (circa 1,6 miliardi di zloty polacchi). La fine dei lavori è prevista entro la metà di quest'anno.
  • La realizzazione di questa barriera era stata annunciata dall'esecutivo di Varsavia  lo scorso novembre, nel pieno delle tensioni con il regime bielorusso di Alexander Lukashenko, dopo che da mesi continuava la pressione dei migranti lungo il confine.

  • L’Unione europea accusa il dittatore bielorusso Lukashenko di utilizzare i migranti come arma di pressione in un «attacco ibrido» nei confronti dell'Europa, per destabilizzare il blocco di 27 membri. Una rappresaglia alle sanzioni emanate dall’Ue. 

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