Nella prima pagina di Domani del 2 novembre l’apertura è di Daniela Preziosi con l’articolo: “La norma liberticida sui rave party ridà al Pd la guida dell’opposizione”. Letta chiede il ritiro del nuovo reato: il Movimento Cinque stelle scavalcato a sinistra e il liberale Calenda devono rincorrere. Salvini tuona: «La legge si rispetta», ma quando guidava il Viminale le feste passavano inosservate.

La fotonotizia è dedicata invece all’articolo di Vitalba Azzollini che spiega come Autostrade rischia di nuovo la revoca della concessione per l’intervento, invocato dal Tar del Lazio, della Corte di Giustizia europea. Proprio adesso che non è più dei Benetton ma della Cassa Depositi e Prestiti, e quindi dello stato italiano.

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L’editoriale è di Giorgia Serughetti secondo cui la sinistra, in questo nuovo governo Meloni, sta perdendo l’egemonia culturale.

In prima pagina, tra i richiami, c’è l’articolo del vicedirettore Emiliano Fittipaldi che spiega la lotta intestina al Partito democratico per il Copasir. Mentre come notizia di esteri Antonio Fiori si domanda se la strage di Halloween a Seul poteva essere evitata in qualche modo con misure più attente.

Infine, Giorgio Meletti spiega come – grazie al petrolio – l’Italia sia diventata una colonia degli Stati Uniti.

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