Dopo la presentazione del testo di sintesi dell’assemblea sinodale appena conclusa, molti progressisti sono amareggiati e delusi per un testo che, in quaranta pagine, procrastina le richieste di visibilità dei credenti Lgbt. Si chiude l’èra del papa inclusivo?
Una barca con le vele ammainate. È come vedono la chiesa cattolica molti credenti Lgbt alla luce del documento di sintesi del sinodo dei vescovi, rilasciato sabato scorso. Un mese di assemblea in cui i membri sinodali hanno affrontato il tema a più riprese tra i circoli minori, salvo depennarlo nel testo finale. Un cenno veloce a «identità di genere» e «orientamento sessuale» presentati genericamente come «questioni» che, dopo anni di ricerca teologica, ancora «risultano controverse». In co



