- La città di Palermo, più di centoventi anni fa, era divisa in otto zone criminali ciascuna delle quali aveva una famiglia e ciascuna famiglia aveva un capo. Sono otto, anche oggi, i mandamenti di Cosa Nostra nella capitale siciliana. E pure i nomi sono sempre quelli.
- «Avevo dieci, dodici anni e nei discorsi sentivo parlare di un certo Salvo Lima, dicevano che era mafioso, ma all'epoca non capivo esattamente cosa significasse. A Palermo le cose non si dicono mai apertamente..».
- Le mafie in agguato intorno «a un tavolo ben imbandito, ricco di pietanze ottime e abbondanti, quelle delle risorse del Pnrr».
Basterebbe sostituire le date, mettere dicembre 2021 al posto di novembre 1898. Così potremmo scoprire, semmai ce ne fosse bisogno, che la mafia non cambia mai. La città di Palermo, più di 120 anni fa, era divisa in otto zone criminali ciascuna delle quali aveva una famiglia e ciascuna famiglia aveva un capo. Sono otto, anche oggi, i mandamenti di Cosa Nostra nella capitale siciliana. E pure i nomi sono sempre quelli, gli stessi citati più di un secolo fa dal questore Ermanno Sangiorgi al pro



