Le notizie di oggi, 14 novembre: il processo per le violenze a Santa Maria Capua Vetere e gli scontri in carcere in Ecuador, il rilascio di un cooperante italiano in Etiopia e la morte improvvisa dello scrittore Wilbur Smith.

Covid, l’Austria entra in lockdown parziale

Scatterà lunedì in Austria il lockdown per i non vaccinati, che non potranno più frequentare bar, ristoranti, cinema, parrucchieri e molte altre attività non essenziali. La misura dovrebbe rimanere in vigore per almeno dieci giorni. Il paese ha un tasso di vaccinazione relativamente basso comparato a quello dell’Italia e dei Paesi Bassi (dove da sabato è in vigore l’obbligo di chiusura anticipata per ristoranti, bar e negozi): è vaccinato solo il 65 per cento della popolazione, circa sette punti percentuali in meno di Italia e Olanda.

Maltempo, danni a Genova e in Sardegna

È stato trovato senza vita l’80enne disperso a Sant’Anna Arresi, nel sud Sardegna, zona su cui domenica è piombata una forte ondata di maltempo. L’uomo era rimasto bloccato con la sua auto lungo una strada allagata e appena sceso è stato trascinato via dalla corrente.

L’ondata di maltempo sta creando non pochi problemi e disagi con strade, scantinati, negozi e un centro commerciale allagato. Un’intera zona di Cagliari, la municipalità di Pirri, è completamente allagata e il traffico è stato deviato. A Siliqua, a causa delle infiltrazioni, parte di una casa è crollata.

In Salento un violento temporale si è abbattuto su molti comuni e su Lecce provocando allagamenti e smottamenti. Tra i paesi più colpiti quello di Castro, dove sono caduti quasi 100 millimetri di pioggia. Sabato un nubifragio si è abbattuto su Genova provocando allagamenti in varie zone, smottamenti e una frana che ha invaso la strada.

Carceri, chiesto il processo per 108 indagati

La procura di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, ha chiesto il rinvio a giudizio per 108 tra agenti e funzionari dell’amministrazione penitenziaria per la vicenda delle violenze in carcere ai danni dei detenuti. Per altri 12 indagati è stata invece chiesta l’archiviazione, ma è probabile che ricevano comunque un decreto penale di condanna a pena pecuniaria per non aver denunciato i fatti.

Tra coloro che rischiano il processo vi sono Pasquale Colucci, comandante del Nucleo operativo traduzioni e piantonamenti del centro penitenziario di Secondigliano, tuttora agli arresti domiciliari, l’ex capo delle carceri campane Antonio Fullone, interdetto dal servizio, e Tiziana Perillo, comandante del Nucleo operativo traduzioni e piantonamenti di Avellino.

I reati contestati a vario titolo sono di tortura, lesioni, abuso di autorità, falso in atto pubblico e cooperazione nell’omicidio colposo di un detenuto algerino. Per la morte del detenuto extracomunitario, tra le vittime delle violenze, l’accusa riguarda 12 indagati. L’udienza preliminare si terrà il 15 dicembre nell’aula bunker del carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Qui tutti gli articoli sulle violenze del 6 aprile 2020, svelate da un’inchiesta di Domani.

Ecuador, sono 68 i detenuti uccisi

È salito a 68 morti e 25 feriti il bilancio provvisorio degli scontri avvenuti nella notte tra sabato e domenica nel carcere El Litoral di Guayaquil, nel sud dell’Ecuador, tra reclusi di diversi padiglioni. Secondo il portale di notizie Primicias, la procura ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sugli scontri, terminati molte ore dopo l’inizio con l’ingresso nel centro di reclusione di 400 agenti di polizia, mentre altri 300 hanno preso posizione all’esterno.

Lo scorso settembre nello stesso penitenziario si erano verificati scontri che avevano provocato 118 vittime. Nelle prossime ore il capo dello stato, Guillermo Lasso, farà «annunci importanti» sulle linee da adottare nelle carceri, affollate di bande di narcotrafficanti: le autorità presumono che gli scontri avvengano tra gruppi legati al traffico di droga che si contendono i territori.

Etiopia, è stato rilasciato un cooperante italiano

È stato rilasciato Alberto Livoni, l’operatore umanitario emiliano detenuto dal 6 novembre in un commissariato di Addis Abeba in attesa di conferma sulla liceità di un suo versamento di denaro destinato a profughi. Lo ha confermato la ong di cui è coordinatore per l’Etiopia, il Vis (Volontariato internazionale per lo sviluppo).

Secondo i media locali, le autorità etiopi volevano accertare perché il coordinatore del Vis avrebbe ceduto 20mila dollari a una persona: il sospetto era che i fondi fossero serviti ad aiutare i miliziani del Fronte popolare di liberazione del Tigrè, lanciati alla conquista della capitale. Nessuna accusa era stata formalizzata nei confronti di Livoni.

È morto lo scrittore Wilbur Smith

Wilbur Smith, uno degli autori più famosi al mondo, è morto sabato a Cape Town, in Sudafrica. Aveva 88 anni. «Se n’è andato in modo inaspettato, dopo una mattinata di lettura e scrittura, con al fianco la moglie Niso», si legge sul suo sito ufficiale.

Maestro della scrittura d’avventura, Smith ha venduto oltre 140 milioni di copie in tutto il mondo in più di trenta lingue. La sua serie più venduta, Courtney, segue le avventure dell’omonima famiglia dall’alba dell’Africa coloniale alla guerra civile americana fino all’era dell’apartheid in Sud Africa.

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