Le principali notizie di oggi, 14 ottobre: il governo discuterà del costo dei tamponi, mentre continuano le polemiche sulla gestione della sicurezza da parte della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, e i lavoratori del porto di Trieste che chiedono il rinvio dell’obbligo di green pass. Nel week end ci saranno i ballotaggi delle amministrative 2021, e sul candidato Enrico Michetti pesa l’istruttoria dell’AgCom per le frasi antisemite.

L’istruttoria

L’Agcom ha aperto una istruttoria a carico dell’emittente radiofonica romana Radio Radio riguardo ad alcune affermazioni concernenti gli ebrei e il nazifascismo pronunciate nel corso di alcune trasmissioni. Lo annuncia la stessa Agcom in una nota precisando di aver attivato, inoltre, il Corecom del Lazio – competente per materia – per presunte violazioni della par condicio in periodo elettorale segnalate da più parti, a carico della stessa emittente radiofonica.

La convalida del fermo 

LaPresse

È stato convalidato giovedì pomeriggio l’arresto per i leader del movimento neofascista Forza nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino, e per altre quattro persone arrestate dopo il corteo dei No-green pass di sabato 9 ottobre e l’attacco alla sede della Cgil. La notizia è stata confermata a Domani dall’avvocato Sandro D’Aloisi, legale di Castellino.

Il M5s chiede prezzi calmierati per i tamponi

Il presidente del M5s, Giuseppe Conte, ha chiesto al governo di calmierare ulteriormente il prezzo dei tamponi e di rivalutare nelle prossime settimane la «proporzionalità delle misure adottare alla luce della nuova situazione epidemiologica e del trend di vaccinazione». 

Biden incontrerà il papa il 29 ottobre

Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.

Il secondo presidente cattolico nella storia degli Stati Uniti, Joe Biden, incontrerà papa Francesco in Vaticano il 29 ottobre. Lo ha annunciato ieri la Casa Bianca, che ha anche confermato la presenza del presidente a Roma per il G20 del 30 e 31 ottobre. L’incontro avverrà a breve distanza dal voto della Conferenza episcopale americana su un documento sulla «Coerenza eucaristica», nel quale si discute della liceità per i politici che come Biden supportano il diritto all’aborto di fare la comunione.  

Trieste, i portuali chiedono di rinviare l’obbligo di green pass

I lavoratori portuali di Trieste chiedono il rinvio di un mese dell’entrata in vigore dell’obbligo di green pass: «Ciò darebbe la possibilità al governo di ripensare il provvedimento», ha detto Sandi Volk, portavoce del Coordinamento lavoratori portuali. «Ormai sospendere lo sciopero di domani non è possibile, perché la macchina è in moto», ha aggiunto Volk, «però se arrivasse il rinvio del governo da dopodomani potremmo ricominciare a lavorare».  

ResQ People può attraccare a Pozzallo

È stato assegnato un porto sicuro alla nave della onlus ResQ People, che in questo momento trasporta 58 persone soccorse nel Mediterraneo. La nave potrà attraccare a Pozzallo, dove dovrebbe arrivare nella giornata di domani. 

Turchia, una delegazione di Talebani è ad Ankara

Una delegazione di Talebani è arrivata oggi ad Ankara per colloqui con il governo turco. La delegazione è guidata dal ministro degli Esteri afghano, Amir Khan Mutaqi. I Talebani hanno avuto in questi giorni una serie di colloqui con gli Usa e con i rappresentanti di alcuni paesi europei a Doha, in Qatar. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, al G20 ha parlato di tenere i canali di dialogo aperti con i talebani per «condurli gradualmente» a stabilire un governo più inclusivo.

Beirut, sei persone sono morte nelle proteste di Hezbollah

Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved

Almeno sei persone sono morte durante uno scontro a fuoco nelle proteste organizzate dai movimenti sciiti di Hezbollah e Amal contro il giudice che sta indagando sull’esplosione al porto del 2020, Tarek Bitar. Le autorità hanno riferito anche di trenta persone ferite. I due movimenti, che stavano protestando di fronte al palazzo di Giustizia, hanno detto che i manifestanti sono stati attaccati da cecchini nella zona di Tayouneh. 

Giulio Regeni, inizia il processo agli 007 egiziani

Si è aperto questa mattina, nell’aula bunker di Rebibbia, a Roma, il processo a carico dei quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore italiano morto in Egitto nel febbraio del 2016. Nella prima udienza, iniziata con mezz’ora di ritardo, è stato affrontato il nodo dell’assenza in aula degli imputati: il generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif. Nella lista testi presentata dai genitori di Giulio, Paola e Claudio, ci sono anche i presidenti del Consiglio che si sono succeduti in Italia dal 2016.

Nei confronti degli imputati la procura di Roma contesta i reati di sequestro di persona pluriaggravato. «Siamo in presenza di una volontaria sottrazione al processo che va avanti da cinque anni», ha detto il pm Sergio Colaiocco in riferimento ai quattro 007 imputati. Trentanove delle 64 richieste di rogatoria inviate dall’Italia in Egitto nell’ambito delle indagini sono rimaste senza risposta.

L’Olanda chiederà di congelare il Recovery plan polacco

Il premier olandese, Mark Rutte, chiederà alla Commissione europea di non approvare il Recovery plan polacco da 36 miliardi di euro finché non sarà risolta la questione relativa alla sentenza con cui la Corte costituzionale di Varsavia ha contestato il primato del diritto europeo. Rutte ha annunciato le sue intenzioni di fronte al Parlamento olandese. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, parteciperà martedì mattina al dibattito che si svolgerà alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo sulla crisi dello stato di diritto in Polonia. Al dibattito sarà presente anche il premier polacco, Mateusz Morawiecki.

Condannato per aver consegnato migranti alla guardia costiera libica

Il tribunale di Napoli ha condannato oggi il comandante della nave Asso28  perché dopo avere soccorso 101 migranti, tra cui diversi minori e alcune donne incinte, li ha consegnati alla guardia costiera libica. Per la prima volta in Europa un verdetto conferma che la Libia non può essere riconosciuta come luogo sicuro di sbarco. 

Green pass, il governo valuterà il costo dei tamponi

Durante l’incontro con i rappresentanti dei sindacati di giovedì mattina, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha anticipato che il governo discuterà in Consiglio dei ministri un abbassamento dei prezzi dei tamponi, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo di green pass venerdì. Lo ha detto il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine della riunione con il premier.

L’incontro tra Draghi e i sindacati era dedicato al tema della sicurezza sul lavoro. «Sarà potenziata la sospensione delle attività dove non sono rispettate le norme sulla sicurezza: oggi c’era una soglia del 20 per cento di lavoro nero che sarà abbassata al 10 per cento», ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, uscendo da palazzo Chigi.

Alitalia vola per l’ultima volta, venerdì decolla Ita

Partirà giovedì sera l’ultimo volo di Alitalia, un Cagliari-Roma che segnerà l’epilogo di una storia lunga oltre 70 anni. La vecchia Alitalia lascerà il campo alla nuova più piccola Ita. Intanto ai lavoratori di Alitalia è stata accreditata la metà restante degli stipendi di settembre. I dipendenti sono stati avvertiti mercoledì dai commissari straordinari Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso. Questo segnala  lo sblocco della partita sulla cessione del marchio: i commissari avevano spiegato a fine settembre che la restante metà sarebbe stata accreditata non appena avessero avuto evidenza «sull’esito del bando del marchio».

Norvegia, cinque morti in un attacco con arco e frecce

Il sospettato dell’attacco avvenuto avvenuto mercoledì sera a Kongsberg, nel sud-est della Norvegia, si era convertito all’Islam. Lo ha detto la polizia norvegese durante una conferenza stampa in cui ha detto di essere stata in contatto con il sospettato per timori di radicalizzazione, anche se «non c’erano state segnalazioni su di lui nel 2021». L’attentatore risiede a Kongsberg, una cittadina di 25.000 abitanti a circa 80 chilometri a ovest di Oslo. Di nazionalità danese, ha usato arco e frecce per colpire le sue vittime, anche se la polizia ha menzionato anche altre armi.

In Turchia crolla il valore della lira

La lira turca è crollata al minimo record di 9,18 lire contro il dollaro, dopo che il presidente Recep Tayyip Erdogan ha annunciato il licenziamento di tre ufficiali della Commissione di politica monetaria della banca centrale. Dall'inizio dell'anno la valuta ha perso quasi il 18 per cento nei confronti del dollaro, con un aumento dell’inflazione del 20 per cento. Erdogan ha detto di aver nominato già due sostituti.

Sindacati, Draghi ricorda Luciano Lama

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha inviato un messaggio in occasione del centenario della nascita di Luciano Lama, segretario della Cgil dal 1970 al 1986. «Partigiano, sindacalista e senatore della Repubblica, Lama è stato uno dei protagonisti dello sviluppo economico, sociale e civile dell’Italia», si legge nel messaggio di Draghi, che è stato letto dall’attuale segretario della Cgil, Maurizio Landini, durante la commemorazione a palazzo Giustiniani. «Uomo coerente e coraggioso, ha guidato la Confederazione generale italiana del lavoro in anni terribili, in cui l’Italia era sconvolta dalla violenza e dal terrorismo. Lama ha contribuito in modo decisivo al mantenimento della pace sociale nel Paese, difendendo gli interessi dei lavoratori e opponendosi in modo fermo alla brutalità dell’estremismo», ha scritto il presidente del Consiglio.

Per Salvini, la gestione di Lamorgese è un fallimento

«Fallimentare sotto tutti i punti di vista»: così Matteo Salvini ha definito oggi la gestione della sicurezza della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, Ieri Lamorgese ha risposto alla Camera sul corteo anti green pass di sabato 9 ottobre e l’assalto dei manifestanti alla sede della Cgil. Intervistato da Rai Radio 1, il leader della Lega ha detto della ministra: «Io guardo i dati, aumento delle baby gang, dei rave abusivi, eccetera». «Vi immaginate se fossi stato io ministro dell'Interno e avessi permesso a un neofascista di guidare l'assalto alla Cgil?», ha continuato Salvini: «Sarei stato sfiduciato e rimosso in mezzo secondo».

Letta definisce strumentale l’attacco di Meloni a Lamorgese

Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha definito oggi «strumentale» l’attacco della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a Lamorgese. «È evidente che vi siano stati problemi e falle nella gestione degli eventi di sabato scorso», ha detto Letta ai microfoni di Rai Radio 1, «ma l'attacco di Meloni è stato assolutamente strumentale, un modo per coprire quel che è accaduto e l'assunzione di responsabilità». 

Covid, calano ancora contagi e decessi

Per la sesta settimana consecutiva sono in calo i decessi e i ricoveri per il Covid, come riporta il monitoraggio della fondazione Gimbe. Dal 6 al 12 ottobre i nuovi sono stati 18.209 e i decessi 266, contro i 21.060 contagi e i 311 morti della settimana precedente. Solo in Calabria, Piemonte e Molise c’è stato un lieve aumento del contagio. La fondazione ha anche rilevato un calo nelle somministrazioni delle prime dosi di vaccino e sottolineato che ci sono ancora 2,48 milioni di over 50 non vaccinati. E oltre 3,8 milioni di lavoratori non vaccinati potrebbero portare al caos per i tamponi, con l’entrata in vigore dell’obbligo di green pass venerdì.

Trieste, i lavoratori del porto confermano lo sciopero

«Faremo comunque lo sciopero, vedremo chi vincerà. Secondo me ci saranno 30mila persone che arriveranno da tutta Italia. Lo sciopero è assolutamente confermato». Lo ha detto Stefano Puzzer, portavoce del Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste (Clpt). La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha dichiarato illegittima l’iniziativa.

L’ente statale ritiene fuori dalla legge lo sciopero di sei giorni dei sindacati Fisi e Confsafi, a cui il Clpt ha a sua volta aderito a Trieste. Nel frattempo si divide il fronte dei lavoratori del porto di Trieste, davanti al compromesso raggiunto con la mediazione dell’Autorità portuale e della prefettura. La proposta di garantire tamponi gratuiti ai lavoratori, pagati dai terminalisti, non è stata accettata dal Clpt. Ma per Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb, il test a spese dei datori di lavori renderebbe inutile lo sciopero.

© Riproduzione riservata