I ritardi nelle consegne dei vaccini annunciati dalla società britannica rischiano di far fallire il piano vaccinale europeo e ora la Commissione cerca di correre ai ripari
- AstraZeneca ha annunciato che nel primo trimestre consegnerà il 60 per cento in meno dei vaccini promessi.
- La Commissione Europea ha iniziato a fare pressioni sull’azienda e si prepara a proporre un regolamento per limitare le esportazioni di vaccini fuori dall’Unione.
- Nel frattempo, attivisti, medici e accademici chiedono di utilizzare una soluzione drastica, che aiuterebbe non solo l’Europa, ma anche i paesi più poveri.
L’Unione Europea sta aumentando la pressione su AstraZeneca, la società farmaceutica che ha annunciato una riduzione delle consegne di vaccini anti Covid-19 destinate agli stati membri. Senza le decine di milioni di vaccini che la società dovrebbe consegnare nel primo trimestre dell’anno, per molti paesi sarà difficile mantenere gli obiettivi del piano vaccinale: proteggere almeno il 70 per cento della popolazione entro la fine dell’estate. Il viceministro della Salute italiano Pierpaolo Sile



