È un po’ di tempo che leggo con passione la mia bolletta dell’elettricità della casa di Modena, mentre quella della casa di montagna arriva a mia sorella e se la legge lei, anche se metà la pago anch’io (la casa è di tutti e due).

Comunque, ecco che oggi rientrando dal lavoro vedo una busta nella cassetta della posta, apro la cassetta, prendo la busta e vedo che è l’elettricità. Prendo l’ascensore, entro in casa e appena entrato apro smanioso la busta per vedere se ci sono i grandi aumenti e di che entità sono. Si era parlato del 60 per cento. Vediamo come va. Grande delusione, devo dire: il totale ammonta a 61 euro virgola qualcosa. Non molto di più della bolletta precedente, direi quattro o cinque euro, quindi l’aumento sarebbe intorno al dieci per cento.

I consumi

Però devo dire che questa bolletta era riferita ai consumi dal primo luglio al 19 settembre e devo anche dire che io dal 23 luglio al primo settembre sono stato in montagna, quindi nella casa di Modena, pur non avendo staccato la valvola generale, avevo spento il frigorifero e anche staccato dalla presa qualsiasi elettrodomestico e tutte le lampade eccetera, quindi dovrei aver consumato zero. Di conseguenza i consumi effettivi dovevano essere dal primo luglio al 23 luglio e dal primo settembre al 19 settembre.

Guardo per curiosità la “Sintesi dei consumi fatturati” dove trovo la voce “Consumo effettivo dal 01/07/2022 al 31/08/2022 (62 giorni)” che dice 39,000 kWh; nella riga sottostante invece leggo “Ricalcolo consumi già fatturati in acconto dal 01/07/2022 al 19/07/2022” dove trovo  -26,615 kWh (qui sono andato a credito); nella riga ancora sottostante leggo “Consumo stimato dal 01/09/2022 al 19/09/2022 (19 giorni)” dove trovo un totale di 19,070 kWh.

Sotto ancora trovo il totale finale alla voce “Consumo fatturato (Chilowatt orari)” con un totale di 31,454 kWh. Quindi tra effettivo e presunto mi viene attribuito un consumo finale di un po’ di più di 31 chilowatt.

Le mie spese

Vado adesso alla voce “Sintesi importi fatturati” che è quella che mi importa di più perché ci sono i soldi che dovrò pagare. Qui vedo alla prima riga la voce “Spesa per la materia energia” uguale 39,53 euro, sotto c’è la riga “Acconti spesa per la materia energia” uguale -13,47 euro (qui vado a credito), poi c’è la riga “Spesa per il trasporto, la gestione del contatore ed oneri di sistema” uguale 20,58 euro, sotto ancora trovo “Acconti spesa per il trasporto, la gestione del contatore ed oneri di sistema” uguale  -6,92 euro (qui di nuovo sono a credito), poi “Totale imposte e Iva” uguale 3,97 euro; risultato “Totale bolletta/contratto” uguale 43,69 euro.

Poi ci sono “Altri servizi” uguale 18 euro (questi presumo che siano la rata del canone della televisione che, prendendo atto di quanta pubblicità ci sia ormai anche sulla televisione pubblica, mi sembra un sopruso, e soprattutto qualcosa che rende impossibile guardare un film che non sia un cesso perché i capolavori con tutte quelle interruzioni diventano un dolore da sopportare veramente intollerabile).

Trasporti misteriosi

Comunque, questa era la mia bolletta elettrica appena arrivata. Credo che molti che abbiano famiglia mi possano invidiare con una spesa di circa 60 euro a bimestre, ma io non ho famiglia, credo di essere molto economico e passo abbastanza tempo fuori casa (poi acqua calda e riscaldamento sono condominiali e quindi li pago da un’altra parte, nelle spese di condominio).

Però, lasciando da parte tutto il resto, quello che volevo dire è questo: io quello che proprio non riesco a sopportare è la voce “Spese per il trasporto eccetera” perché qualche anno fa, quando di colpo la bolletta elettrica era aumentata, e io lo sapevo che, vivendo da solo, non poteva essere che avessi tanto aumentato i miei consumi, e mi sono messo per la prima volta a studiare la bolletta, che mi son detto: «Vorrei capire», poi dico «Adesso leggo tutto per bene», allora un bel momento trovo la voce “Spese per il trasporto”, e dico «Cosa, cosa, cosa?», allora ho riletto e ho rivisto proprio “Spese per il trasporto”, e mi sono detto «Ma spese per il trasporto cosa? Ma porca vacca, si son messi a portare l’elettricità coi camion?».

Che poi mi immaginavo ‘sti camion-cisterna pieni di elettricità, che si fermavano davanti ai condominii, e poi l’omino dell’elettricità che scendeva giù dal camion, andava a tirar fuori dal camion un grande cavo con una grande spina in fondo, poi apriva uno sportello nel muro del condominio, che sotto c’era una grande presa, infilava la spina nella presa e dopo stava mezz’ora lì a caricare di elettricità la batteria del condominio, poi un bel momento si illuminava una lucina, che voleva dire che il condominio è carico, così il camionista rifà su il suo cavo elettrico, risale sul camion, lo riaccende e parte, poi si riferma e ripete tutta l’operazione davanti alla casa seguente, e così via.

E allora pensi «cazzo, ma se ‘sti camion di elettricità, come gli autobus, li hanno fatti tutti a metano per inquinare e spendere di meno, adesso che il metano per autotrazione è arrivato a 3,5 euro al chilo siamo proprio nella merda». Ecco quello che uno può pensare. Soltanto che io ‘sti camion-cisterna che portano in giro l’elettricità non li ho mai visti girare. Non ne ho mai visto uno. Quindi mi chiedo: «Ma che cazzo sono ‘ste spese per il trasporto?» 

Io infatti ho continuato a vedere sempre soltanto pali e fili. E anche ‘sti pali, una volta erano di legno e ok, forse si consumavano, ma comunque ce ne voleva di tempo. Ma adesso i pali sono di ferro o di qualche altro metallo, spero antiruggine, e durerà almeno cent’anni un palo. Forse il palo e i fili sono gli “oneri di sistema”? Che effettivamente non si tratta di un palo o di tre pali, ma è un sistema di pali, più un sistema di fili. Anche questi fili, che poi sono dei cavi, non si romperanno tutti i giorni, credo.

Qualcosa che non quadra

Poi c’è la “gestione del contatore” che immagino che, visto che tutto è stato informatizzato, venga fatto come si dice oggi da remoto e non mandando in giro dei dipendenti casa per casa, cioè non costerà dei milioni, se no cosa hanno informatizzato a fare.

Quindi, quello che volevo dire è che ogni volta che leggo “Spesa per la materia energia” 39,53 euro dico va be’, li avrò consumati, ma quando vedo “Spesa per il trasporto, la gestione del contatore ed oneri di sistema” 20,58 euro ho l’impressione che mi stiano prendendo un po’ giro. Se ogni 15 bollette mi dicessero “Spese per la sostituzione del palo crollato di via tal dei tali 3,50 euro per le prossime dieci bollette”, oppure “Spesa per la sostituzione dei cavi di viale Y cinque euro per dieci bollette” direi: «Ok, era un palo vecchio, erano cavi marci, andavano cambiati». Ma così, non so.

Ogni tanto mi piacerebbe farmi prestare da un mio amico che c’è l’ha un generatore a gasolio per vedere in due mesi quanto spendo, se spendo di più o di meno. Se non spendo almeno il triplo c’è qualcosa che non quadra.

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