una pace fragile

Una tregua dopo 46mila morti, ma Netanyahu ha ancora bisogno di guerre

È improbabile che la guerra si concluda davvero con una duratura pace. Non la può accettare la destra al governo di Israele, perché il prezzo sarebbe l’assenso alla nascita di uno stato palestinese autentico. Non l’accetteranno i palestinesi, quelli della Cisgiordania nei villaggi assaltati ogni settimana dai coloni, e quelli accampati tra le ormai inabitabili rovine di Gaza

È in arrivo a Gaza un cessate-il-fuoco che poteva essere firmato almeno un anno fa, se Washington avesse deciso di usare la soverchiante forza contrattuale del Paese che rifornisce gli arsenali israeliani. Trenta o quarantamila morti più tardi, è improbabile che la guerra si concluda davvero con una duratura pace. Non la può accettare la destra al governo di Israele, perché il prezzo sarebbe l’assenso alla nascita di uno stato palestinese autentico, soluzione respinta dalla Knesset varie volte,

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