Mentre la storica Anna Foa denuncia il suicidio militare (e morale) di Israele nell’aprire fronti di guerra in Medio Oriente, gli ebrei della diaspora fanno i conti con nuove ondate di antisemitismo. La testimonianza dei sopravvissuti alla Shoah resta un pilastro fondamentale per arrivare alla pacificazione
«Israele si sta suicidando. Ed è un suicidio militare, per i fronti aperti ma anche morale, per la sua incapacità di avere empatia per i morti di Gaza. È come se ci fosse un abisso in cui Israele sta precipitando». Sono parole amare che la storica Anna Foa ha pronunciato con fermezza nel corso di una puntata di Otto e Mezzo, quotidiano talk di approfondimento condotto da Lilli Gruber su La7. Ebrea della diaspora (come lei stessa si definisce), Foa è stata quasi costretta a prendere carta e penna



