- Lega e Fratelli d’Italia vincono perché hanno piegato a una agenda di destra il principale strumento di consenso del centrosinistra, cioè le politiche redistributive.
- La ricerca della Fondazione Friederich Ebert Stiftung riassume la sintesi politica che la nuova destra di Meloni propone sotto l’etichetta di “conservatorismo” in una sommatoria di “stalismo + nativismo”.
- Mettere la macchina dello stato (e il debito pubblico) al servizio della protezione di quella che Meloni chiama “la nazione”, non tutta l’Italia e non tutti gli italiani ma solo quelli che rispondono al canone discrezionale di omogeneità che fissano i partiti al potere.
La ricerca viene presentata mercoledì 25 gennaio, alle ore 10.30-12.00, presso la Sala Cristallo, Hotel Nazionale, a Roma
Lega e Fratelli d’Italia vincono perché hanno piegato a una agenda di destra il principale strumento di consenso del centrosinistra, cioè le politiche redistributive. Che usano non per perseguire una riduzione delle disuguaglianze, ma per proteggere il proprio elettorato da un ambiente esterno che inquieta, reso ancora più minaccioso dalle costanti dichiarazioni su migranti e altri pericoli veri o immaginari. La Fondazione Friederich Ebert Stiftung, la più antica fondazione politica in Germa



