- Sono passati dieci anni dalla crisi che ha innescato la stagione dei dissesti bancari, ma per Carige e Mps non si intravvede ancora una soluzione definitiva.
- Anche la recente offerta di acquisto di Bper per Carige, dopo quella di Unicredit per Mps, è stata rispedita al mittente perché giudicata inadeguata e con clausole troppo onerose dall’azionista di controllo, in quest’ultimo caso, lo Schema Volontario del Fondo Interbancario di garanzia dei depositi (Fidt), alias il sistema bancario.
- La loro cessione è inevitabile; rinviarla rischia solo di ridurre ulteriormente il valore delle due banche, aumentandone il costo del dissesto.
Sono passati dieci anni dalla crisi che ha innescato la stagione dei dissesti bancari, ma per Carige e Mps non si intravvede ancora una soluzione definitiva. Anche la recente offerta di acquisto di Bper per Carige, dopo quella di Unicredit per Mps, è stata rispedita al mittente perché giudicata inadeguata e con clausole troppo onerose dall’azionista di controllo, in quest’ultimo caso, lo Schema Volontario del Fondo Interbancario di garanzia dei depositi (Fidt), alias il sistema bancario. Una



