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Togliamo i fondi dell’8 per 1000 alla Chiesa cattolica se copre i preti pedofili

Faithful walk past Michelangelo's Pieta' at the end of a mass celebrated by Pope Francis on the occasion of the World Day of the Poor in St. Peter's Basilica, at the Vatican, Sunday, Nov. 13, 2022. (AP Photo/Gregorio Borgia)
Faithful walk past Michelangelo's Pieta' at the end of a mass celebrated by Pope Francis on the occasion of the World Day of the Poor in St. Peter's Basilica, at the Vatican, Sunday, Nov. 13, 2022. (AP Photo/Gregorio Borgia)
  • Ecco la soluzione al problema abusi, trattare le convenzioni per l’8 per 1000 come le concessioni pubbliche: al primo sgarro salta la concessione.
  • Al prossimo episodio analogo a quello di Enna, una volta arrivato a sentenza il processo, decade l’accordo con la Chiesa cattolica che perde non i 40.000 euro dati a don Rugolo, ma 1,1 miliardi di euro.
  • Se la Chiesa non capisce le ragioni dell’umanità, dello spirito e del dolore, sicuramente capirà quelle del conto economico.  

Questa inchiesta è realizzata grazie al sostegno dei lettori di Domani: contribuisci anche tu. Per ogni euro versato, noi ne aggiungiamo un altro fino al raggiungimento dell’obiettivo.

Resto sempre stupito dal silenzio assoluto che accoglie le puntate della nostra inchiesta sulla violenza e gli abusi nella Chiesa italiana. Da mesi Federica Tourn, grazie al prezioso contributo di lettori di Domani che contribuiscono a finanziare la sua inchiesta con piccole somme, ricostruisce episodi noti e inediti di pedofilia e altri abusi, sessuali e di potere, che si sono consumati nel clero italiano. Lo scopo è dimostrare che non c’è bisogno del Boston Globe e dei premi Oscar al film

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