- Il ministro dell'Istruzione Valditara ha scritto una lettera a tutti gli studenti italiani per spiegare, nell’anniversario della caduta del Muro di Berlino, che il comunismo è stato «un incubo».
- L'aberrazione prescinde dai concetti espressi nella lettera. L'errore è stato intestarsi il diritto/dovere e quindi il potere di stabilire come è andato realmente il mondo nel ventesimo secolo.
- Per fortuna la filosofia di Valditara va in tilt su una banale verità condivisa: il vero incubo del comunismo come del fascismo è stato che i ministri dell'Istruzione erano tutti come lui.
Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione (il Merito verrà, forse, con apposito decreto), ha scritto una lettera a tutti gli studenti italiani per spiegare, in occasione del trentatreesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, che il comunismo è stato «un incubo». Il contenuto della lettera è stato da molti giustamente criticato anche su questo giornale da Davide Maria De Luca. Sintetizzare la storia del comunismo come «il sogno di una rivoluzione radicale» che proietti l'umanità «v



