Habemus Stregam. Entrato da favorito nella gara, esce papa e non cardinale Andrea Bajani con il suo L’anniversario per Feltrinelli che ha il merito di mettere in scena un sentimento non consolatorio come il rancore. «Dieci anni fa, quel giorno, ho visto i miei genitori per l’ultima volta. Da allora ho cambiato numero di telefono, casa, continente, ho tirato su un muro inespugnabile, ho messo un oceano di mezzo. Sono stati i dieci anni migliori della mia vita».

La domanda liberatoria è: ci si può liberare dai propri genitori? Dal male che ci hanno fatto? Senza ritorno e senza appello?

Nella prima settimana di luglio cambia tutto sul podio, speriamo anche il clima. Nessuno fa nulla per il climate change, però tutti leggono consigli su come stare bene. Per fortuna leggere non inquina: è l’ultima forma di turismo sostenibile, ecologia anche per la mente.

Benessere 

Sul podio dei libri più letti svetta doppiando tutti Gianluca Gotto, uno dei nuovi santi laici del benessere editoriale. Nato a Torino nel 1990, a vent’anni fugge in Australia e poi in Canada: da lì comincia il suo pellegrinaggio zen tra Asia, blog, e algoritmi. Scrive libri mentre pratica il nomadismo esistenziale – la forma contemporanea di auto-fiction con vista sull’Himalaya. Il suo TEDx “Come essere felici ogni singolo giorno” è uno dei più visti in italiano: il che, detto con affetto, è anche un indice della nostra disperazione.

Ora torna in libreria con un titolo che è già un programma elettorale per l’anima e una profezia imperativa: Verrà l’alba e starai bene (Mondadori). Un romanzo, ma soprattutto un mantra. Dentro ci trovi la solitudine, la salute mentale, la perdita, l’amicizia, la guarigione e l’ayurveda – che non è una band emergente, ma “la scienza della vita”. È un libro che ti abbraccia mentre ti invita a sciogliere i nodi e ritrovare chi sei davvero. Ma senza fretta, che l’alba, in editoria, torna sempre. Con tre gialli.

L’ultimo Malvaldi e il primo Manzini

Tornano due bravissimi autori italiani di scuola Sellerio: Marco Malvaldi e Antonio Manzini. Il primo con Piomba libera tutti, al secondo pot«o. È inizio estate a Pineta e Malvaldi ci consegna un giallo spiazzante e spassoso che trascina il lettore tra i tavoli del BarLume a condividere con i vecchietti la suspense del delitto e la malinconia del ricordo. 

Al quinto posto sta Antonio Manzini con Sangue marcio. Per Piemme e non Sellerio. È l'esordio di Manzini, pubblicato vent'anni fa. Torna in libreria un cult Introvabile pubblicato da Fazi nel 1976 dalla editor Martina Donati (che ora lavora da Piemme e Sperling) su suggerimento del grande Niccolò Ammaniti. Mi dice Manzini: «Pubblicare il primo libro è stata un’epifania, ho scoperto un amore incosciente, azzardato, fors’anche patologico per un mondo, quello tuo dell’editoria, che mi ha accolto a braccia aperte senza che io mai glielo avessi chiesto, che mi è venuto incontro cambiandomi l’esistenza, più nel bene che ne male, fortunato me, e che ancora mi accompagna nelle vicende della vita».

Manzini faceva l’attore e lo sceneggiatore, aveva avuto la fortuna di avere come professore alla D’Amico Andrea Camilleri. Nel 2013 ha pubblicato per Sellerio il primo libro con protagonista Rocco Schiavone, Pista nera, cui ne sono seguiti altri tredici e due raccolte di racconti. È un grande scrittore. Con Montalbano, Schiavone (di cui Manzini sceneggia anche le serie tv con Giallini) è la migliore invenzione del giallo italiano.

Questa estate non mancate di leggere anche Sangue marcio, un romanzo magnetico. Pietro e Massimo sono due bambini privilegiati. La loro è una famiglia facoltosa e hanno tutto quello che si può desiderare: una villa con piscina, un campo da tennis privato, i primi videogiochi. Un'infanzia felice, sospesa in un sogno borghese. Finché, un giorno d'autunno del 1976, il mondo crolla. La polizia irrompe in casa e il padre viene arrestato. I giornali, pochi giorni dopo, lo ribattezzeranno “il mostro delle Cinque Terre”.

Terzo giallo, terzo in classifica, Strani disegni di Uketsu per Einaudi. In Giappone ha venduto oltre 1,6 milioni di copie. Un libro game con una trama inquietante dove solo una serie di immagini, da comporre e interpretare, permette di scoprire l’identità di un assassino.

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