Il Piano Marshall della letteratura e Boccaccio

Il mio viaggio letterario

  • Questo articolo è tratto dal nuovo numero di Finzioni, il mensile culturale di Domani che puoi scaricare e leggere a questo link.
  • Nei miei anni più giovani e meno vulnerabili ho sempre avuto una certezza: qualsiasi cosa avessi scritto sarebbe stato imbevuto di modernismo.
  • I miei vent’anni non troppo ruggenti capitarono a un altro cambio di secolo. La belle époque in via di disfacimento dell’altro ora si rifletteva negli anni Novanta, un’epoca impolitica, da fine della storia, comodosa e cartoonesca.

Nei miei anni più giovani e meno vulnerabili ho sempre avuto una certezza: qualsiasi cosa avessi scritto sarebbe stato imbevuto di modernismo. L’impossibile Bildungsroman della mia sciatta, incoerente formazione di ceto medio – il pregiudizio mischiato con l’illuminismo, le attività degli scout fascisti, il qualunquismo, la maggioranza morale, la visione del mondo classista di fatto – era la prova che la crisi post-belle époque che ci aveva dato opere nuove e provocatorie come Alla ricerca del

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