- Giorgio Gaber è morto vent’anni fa, il 1° gennaio 2003: aveva solo 64 anni e il 1° gennaio 2023, per la prima volta, si sono potute seguire in una diretta non stop di 24 ore le sue esibizioni, grazie a un’iniziativa della Fondazione Gaber
- Per Gaber anche la scelta di scrivere canzoni da far vivere in teatro era una scelta di contenuto, un modo di «aumentare la resa emotiva del concetto» diceva lui
- Come si può allora oggi tramandare alle giovani generazioni la complessità di Gaber? Secondo il presidente della Fondazione, Paolo Del Bon, lasciando che sia l’artista «a parlare in prima persona»
Una delle cose più incredibili in cui mi sono imbattuta nel 2022 è stato un video sui social di Lorenzo Luporini, giovane e talentuoso nipote di Giorgio Gaber e del suo sodale storico Sandro Luporini, in cui una notte, rientrando a casa, si imbatteva in un’auto dalla cui autoradio usciva l’intero album Libertà Obbligatoria, il disco registrato dal vivo al Teatro Duse di Bologna il 14 ottobre 1976, l’ultimo in cui Gaber si confronta direttamente con il Movimento e i fatti intorno al ’68. Nel v



