Per tutta la vita ha cercato di capire (prima che di spiegare) la terrificante fascinazione dell’universo. «Non posso che portare con me le mie storie, nell’attesa che si trasformino in qualcosa», dice il regista
Le volte in cui Werner Herzog si è trovato un’arma da fuoco puntata contro, non si contano. Così come non si contano le volte in cui si è ritrovato in fin di vita, preda di qualche malattia quasi letale, piegato dalle privazioni o acciaccato da qualche terrificante caduta in un letto di ospedale di un paese remoto. Herzog, nella sua vita, ha percorso sentieri impervi, ha scalato diverse montagne, ha camminato da Monaco di Baviera a Parigi per salvare quella della critica cinematografica Lotte E



