Alle radici delle discriminazioni

Il meme razzista che dal Cinquecento si è propagato fino a oggi

  • Nel 2017 lo spot in cui una ragazza nera usando il bagnoschiuma Dove si trasformava in una donna bianca fu ritirato dopo poche ore, a seguito dei messaggi di migliaia di utenti che ne denunciavano il razzismo
  • La modella protagonista della pubblicità lo difese, dicendo che voleva rappresentare un immaginario multirazziale
  • Ma la reazione indignata suscitata dallo spot ha radici profonde: l’immagine che proponeva ha una storia lunghissima e ampia diffusione

Qualcuno se la ricorderà, quella pubblicità della Dove. Quella del novembre 2017, che mostrava una ragazza nera la quale – grazie all’azione del bagnoschiuma Dove – si trasformava come d’incanto in una donna bianca. E che poche ore dopo il lancio venne ritirata, con tanto di scuse dell’azienda per le “offese arrecate”, a seguito dei messaggi sdegnati di migliaia di utenti che ne lamentavano il razzismo, neanche tanto implicito. E dire che – a leggere le scuse della multinazionale dei saponi –

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