- Per festeggiare il sessantesimo compleanno della casa editrice Marsilio, La Fenice di Venezia ha messo in scena l’opera Le baruffe di Giorgio Battistelli, tratta da Carlo Goldoni. Non si poteva ideare qualcosa di veramente nuovo?
- A teatro c’era anche il ministro veneziano Renato Brunetta, che ha fatto le ennesime promesse per la città. Ma gli abitanti sono ormai solo cinquantamila, come Scandicci e Battipaglia, e la politica li vuole cacciare.
- L’equivoco della tradizione culturale è considerarla come un giacimento da sfruttare pigramente, invece che un esempio di innovazioni e azzardi inventivi da mettere in pratica anche oggi.
È stata una serata storica, sabato 19 febbraio al teatro La Fenice di Venezia. Si festeggiava il sessantesimo compleanno di Marsilio, splendida casa editrice, che in sei decenni ha pubblicato ottomila libri. Come faccio a rendere in due righe la ricchezza del suo catalogo? Mi limito a qualche esempio scelto con criteri affettivi: i classici di tutte le letterature con i testi a fronte, la collana di saggi sul cinema, i romanzi degli esordienti. La festa aveva un sottofondo malinconico, perché



