Nel suo nuovo libro il filosofo Byung-Chul Han riflette sulla perdita della narrazione come sintomo della crisi. Così abbiamo perso la capacità di creare legami autentici, diventando facili prede per chi vuole sottometterci
La letteratura si basa sulle storie e sulle storie si fonda l’umanità. Dalla Genesi a 1984 di George Orwell, attraverso gli haiku e la flash fiction, la slam poetry e le pièce teatrali, la saga di Harry Potter e quella dell’Amica geniale, l’essere umano vive dentro e fuori le narrazioni. Nelle storie ci riconosciamo, cioè come svela l’etimologia, “conosciamo di nuovo”. Scrivere o leggere qualcosa ci permette, quindi, di conoscere meglio noi stessi e gli altri. Quando il giovane Antoine Roquentin



