- In quattro ore, tra documentario e videoarte, Steve McQueen costruisce un capolavoro sperimentale che ricollega passato e presente
- Occupied City, basato sul libro di Bianca Stigter Atlas of an occupied city (Amsterdam 1940-45), è una sistematica, documentata mappatura urbana della capitale olandese occupata dai nazisti
- Il kolossal è una sfida e un appello allarmante alla memoria e al ragionare politico, oggi, sui fantasmi di ieri, che si riaffacciano con l’estrema destra in ascesa
Indiana Jones numero cinque? Lunga vita al marketing, all’indispensabile mainstream da consumo di massa, che alimenta le fiere delle vanità e i red carpet da prima pagina. Prima di inondare le sale italiane, l’ultima impresa dell’archeologo-star era stata venduta, neanche due mesi fa, come l’evento clou di Cannes 76. In contemporanea con gli eroici sgambetti di Harrison Ford – fuori tempo massimo come Joe Biden – passava sugli schermi cannesi, ugualmente fuori concorso ma con ben altro appeal



