- Anna Frank e il diario segreto di Ari Foman è un film didascalico, ma è un pregio, una caratteristica che in questa epoca di scrittura sfrenatamente autoreferenziale andrebbe rivalutata
- Il film è ambientato nell’Amsterdam di un futuro prossimo e la protagonista è Kitty, amica immaginaria a cui Anne raccontava la sua clausura
- Il racconto è un viavai di percorso dentro e fuori l’ironia della pagina scritta (che di ironia abbonda), in cui al pubblico non viene però risparmiata la brutalita del passato e del presente
Dov’è Anne Frank? È una memoria remota dispersa tra ponti, ospedali, scuole, stazioni ferroviarie, negozi e biblioteche che le hanno intitolato? È un brand per i turisti che aspettano il loro turno al 263-265 di Prinsengracht, Amsterdam, per accalcarsi nei pochi metri di un rifugio precario? È «la più grande risorsa spirituale che l’Olanda abbia prodotto dopo Rembrandt»? Where is Anne Frank?, col punto interrogativo, è un titolo più illuminante di quello scelto per la distribuzione italiana d



