La tradizione sanremese è rispettata anche quest’anno: nei testi si parla tanto di amore e si usano parole piuttosto canoniche. I messaggi sociali si contano sulle dita di una mano e c’è pochissima politica. C’è Ghali che parla di ospedali bombardati e Dargen D’Amico che parla di migranti.

Ci sono varie storie di riscatto, come BigMama che sostiene che per cambiare talvolta bisogna mettere da parte la rabbia o i Negramaro che fotografano un momento di rinascita dopo il Covid. Mahmood e La Sad cantano in modo diverso la vita di strada. Fiorella Mannoia canta delle donne. Geolier ha un testo completamente in napoletano, ma sotto vi forniamo anche la traduzione.

Il giornalista Federico Pucci – che ha una newsletter sulla musica – ha provato ad analizzare i testi in maniera ancora più approfondita. Ha scoperto che una delle parole più ricorrenti è “mare” (16 volte, in 13 canzoni su 30), poi c’è “cielo” (25 volte, ma solo in 9 canzoni). “Piove” 14 volte, ci sono 10 “lacrime”, per 8 volte c’è un “sorriso”. Gli “occhi” ritornano 15 volte in 10 canzoni, il “cuore” 16 in 6 canzoni. Ovviamente la parola “amore” ricorre 31 volte.

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