La scrittrice canadese, autrice di Maternità, riflette su donne, letteratura e patriarcato. «La scrittura è una conversazione con noi stessi e ci offre un senso di comunità simile a quello della religione»
Il 17 e il 18 aprile, al Circolo filologico milanese, Miu Miu inaugurerà il suo Literary Club. L’evento è curato da Olga Campofreda e ospiterà sei scrittrici che porteranno al centro del discorso due autrici fondamentali del Novecento: Alba De Céspedes, Sibilla Aleramo. Tra loro Sheila Heti, canadese, autrice di otto libri, in Italia il suo ultimo romanzo, Colore puro, è edito da il Saggiatore, Maternità da Sellerio. Tra il saggio e l’autobiografia, tra la narrativa e la diaristica, quest’ultimo



