- La cosa strana è che si debba discutere seriamente, a livello professionale, di un paragone fra realtà incommensurabili, come la Shoah e le Foibe. In alcuni ambienti più radicali si è diffusa la formula della “nostra Shoah”, che ha trovato largo ascolto da parte delle forze politiche di destra, non solo estrema.
- Se ne trova traccia anche nella scelta del 10 febbraio quale data per il giorno del ricordo: un’opzione questa che ha ufficializzato un orientamento diffuso nel mondo della diaspora giuliano-dalmata, ma che ha spalancato la strada a due ordini di equivoci.
- Possiamo ben dire che le esigenze dell’uso pubblico e dell’abuso politico abbiano avuto un effetto deflagrante.
La cosa strana è che si debba discutere seriamente, a livello professionale, di un paragone fra realtà incommensurabili, come la Shoah e le foibe. Questo non vuol dire negare di per sé l’utilità della storia comparata, che anzi può agevolare molto la comprensione dei singoli fenomeni, inserendoli all’interno di un contesto più ampio. Così, ad esempio, porre a confronto i sistemi concentrazionari novecenteschi ci aiuta a comprenderne sia i tratti ricorrenti che le evidenti specificità. Un’al



