- Da quasi quattro decenni è in corso un tentativo di normalizzare il passato dittatoriale e razzista del nostro paese dipingendo i carnefici fascisti come figure non peggiori delle vittime.
- La vicenda delle foibe è uno degli strumenti più importanti di questo percorso e oggi, con la richiesta esplicita di equipararla all’Olocausto, siamo arrivati al culmine del processo di riscrittura della nostra storia.
- Chiunque abbia a cuore la democrazia, la cultura e la libera espressione dovrebbe fare propria la battaglia culturale contro questo tentativo di alterazione profonda della nostra memoria.
Non passa praticamente settimana in cui non scattino polemiche su esternazioni di politici o giornalisti che attaccano antifascismo e Resistenza derubricandoli nella migliore delle ipotesi a fastidiosi residui del passato oppure che, sovente in parallelo, proseguono imperterriti la tradizione del racconto di un fascismo immaginario, sorvolando sulla sua ferocia e sulla sua natura di crimine al potere. È un rumore di fondo che ha accompagnato integralmente la vita dei quarantenni di oggi: la c



